Ultimamente la parola normale è una delle più abusate. Fateci caso: calciatori, stelle fioche del firmamento televisivo, politici… per loro tutto è normale. Ma cos’è effettivamente la normalità? Il suo significato è forse da ricercare nel rispetto di certi canoni dettati da un’ipocrita società, che considera scandalo tutto ciò che non è omologato? Le emozioni che muovono ciascuno di noi non sono forse le stesse, indipendentemente dal modo in cui viviamo e ci presentiamo? In qualsiasi parte del mondo e in ogni tempo, gli uomini gioiscono per l’amore, piangono per la morte, combattono per la libertà e, a volte, per essere accettati da un’umanità miope e spaventata, che si trasforma in un branco di lupi verso chi considera “diverso”. Ecco un elenco di film che hanno per protagonisti personaggi in qualche modo non allineati. Quasi mai vengono capiti, molto spesso vengono condannati.
Titolo originale Mary Shelley's Frankenstein
Regia di Kenneth Branagh
Con Robert De Niro, Kenneth Branagh, Helena Bonham Carter
L'uomo crea un essere "diverso" e poi lo condanna a vivere solo e lo perseguita per la sua stessa "diversità". L'uomo non è Dio, e se pretende di sostituirsi a lui è folle.
Titolo originale Edward Scissorhands
Regia di Tim Burton
Con Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Kathy Baker, Vincent Price, Alan Arkin
Il "diverso" in questo caso è un'attrazione, fa figo averlo in casa, salvo poi scaricarlo non appena emergono i primi problemi. Quale delle "due umanità" è migliore?
Titolo originale E.T.: The Extra-Terrestrial
Regia di Steven Spielberg
Con Dee Wallace, Drew Barrymore, Henry Thomas, Peter Coyote, Robert MacNaughton, K.C. Martel
In nome della scienza e della conoscenza, l'uomo è pronto a sacrificare la vita di un pacifico extraterrestre per studiarne le sue caratteristiche. Preoccupante.
Titolo originale Le huitième jour
Regia di Jaco van Dormael
Con Daniel Auteuil, Pascal Duquenne, Miou-Miou, Isabelle Sadoyan
Ognuno di noi è unico, e dunque diverso dal prossimo. Parlare di normalità non ha senso. Possiamo solo crescere grazie alla varietà delle persone che ci circondano.
Titolo originale Rain Man
Regia di Barry Levinson
Con Dustin Hoffman, Tom Cruise, Valeria Golino, Gerald R. Molen, Bonnie Hunt, Jack Murdock
La presenza del fratello autistico consente a Charlie di fermarsi a riflettere sulla sua vita. Entrambi usciranno arricchiti dalla loro convivenza.
Titolo originale Forrest Gump
Regia di Robert Zemeckis
Con Tom Hanks, Robin Wright Penn, Gary Sinise, Sally Field, Mykelti Williamson
L'esempio lampante che, a volte, quello che consideriamo diverso ci spaventa solo perchè non riusciamo a capirlo, e temiamo ci possa essere superiore.
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puttroppo ci sono tante cose che sono diventate normali che non dovrebbero essere nemmeno l'eccezzione.ma dobbiamo imparare a conviverci perche'non abbiamo altra scelta.e'qualcosa di grande che si e' INFILTRATO NEL SISTEMA DA SEMPRE ,non possiamo farci niente una cosa potremmo fare, cancellare la parola normale dal dizionario.
Condivido quanto detto da Giuseppe ed aggiungo il film " L'impossibilità di essere normale " con un bravissimo Elliot Gould ; ottimo spunto per una play Scotty e per un eventiuale dibattito ( e poi chi ha stabilito e in base a quali criteri ciò che è normale da ciò che non lo è ? ) .Ciao
Grande playlist.
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