Qualcuno da amare, perché non c'è niente di più sublime che amare un amico. Ci sono momenti nella vita in cui ti rendi conto che avere al proprio fianco l'amico più sincero è meglio che patire per gli sguardi negati della donna che non ti vuole. Funziona così, dalla notte dei tempi. Ma ribadire il concetto, forse, è quanto mai necessario. Rifuggi l'amore quando sai che ti procurerà sofferenze; accogli l'amicizia sempre, quando sai che la fiducia è ben riposta. Si chiama Esperienza. E, scusate la parentesi personale, non ho timore nell'ammettere di essere una persona diversa. Migliore, forse. Ma questa è un'altra storia.
In un gelido mondo hai bisogno di amici che ti riscaldino. E innanzitutto hai bisogno della loro presenza, anche solo per qualche giorno, magari in una realtà parallela che forse non sarebbe conciliabile col quotidiano.
Hai bisogno di compagni di viaggio che siano tuoi "pari", che abbiano verso la Vita la stessa brama di conoscere, assaporare il gusto raro del tempo nuovo. E che cerchino di conciliare il dolore con la formazione.
Hai bisogno della goliardia delle serate balorde, immolate al divertimento più beota e senza scrupoli. Viva il cinismo quando esso è dispensato da chi in realtà cinico non è. E che lo spasso continui, diamine. Che gli altri stiano al gioco.
Hai bisogno di quella "combutta tra pochi, una complicità dissociale" di cui tanto si lamentava Nicola Palumbo da Nocera Inferiore. Tanto alla fine sarà solo con quella combutta che ti ritroverai a mangiare picchiapò al Re della Mezza, al crepuscolo.
Con Gaspard Manesse, Raphael Fejtö, Philippe Morier-Genoud, Francine Racette
Hai bisogno di spiriti eletti per completare te stesso rifuggendo la solitudine umana e morale. Condividere la tragedia, cercando di guardare al futuro. Ma in cuor tuo sai che un giorno finirà tutto. Arrivederci amico mio, in una vita migliore di questa.
E hai bisogno di qualcuno che ti svegli dal letargo emozionale, che ti attivi l'esigenza di trovare Qualcuno su cui contare davvero. Anche se non lo vedrai mai più di persona, lui ci sarà sempre, qui.
Con Jason Robards, Christien Anholt, Samuel West, Françoise Fabian
"Ho esitatato un po' prima di dire che avrei dato la vita per un amico sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione, e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia.".
"L'amico più sincero meglio che patire per gli sguardi negati della donna che non ti vuole" non è il massimo dell'esaltazione dell'amicizia. Pure un calcio in faccia è meglio "dello sguardo negato della donna che non ti vuole" - doppia negazione rafforzativa -. Sono sicuro che non intendevi questo ma raccontata cosi la surrogazione dell'amicizia nei confronti del più sanguigno sentimento, quello che sconquassa gli ormoni, appare scontata. Ma sò che sei una persona migliore. Anche se questa è un'altra storia...
Mi fa un certo effetto leggere discorsi da adulto, e buttare l'occhio sulla fotina e vederci un bambinello. Forse il problema è questo, sei ancora troppo bambino nell'aspetto per essere preso in considerazione da ragazze sopra i 13-14 anni. Abbi pazienza, diventerai uomo pure tu, prima o poi.
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Avanti così amico mio, la vita continua... ;-)
Diglielo al Patrick Swayze di GHOST ... :-P
"L'amico più sincero meglio che patire per gli sguardi negati della donna che non ti vuole" non è il massimo dell'esaltazione dell'amicizia. Pure un calcio in faccia è meglio "dello sguardo negato della donna che non ti vuole" - doppia negazione rafforzativa -. Sono sicuro che non intendevi questo ma raccontata cosi la surrogazione dell'amicizia nei confronti del più sanguigno sentimento, quello che sconquassa gli ormoni, appare scontata. Ma sò che sei una persona migliore. Anche se questa è un'altra storia...
Mi fa un certo effetto leggere discorsi da adulto, e buttare l'occhio sulla fotina e vederci un bambinello. Forse il problema è questo, sei ancora troppo bambino nell'aspetto per essere preso in considerazione da ragazze sopra i 13-14 anni. Abbi pazienza, diventerai uomo pure tu, prima o poi.
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