Ambizione
- Drammatico
- USA
- durata 105'
Titolo originale Come and Get It
Regia di Howard Hawks, William Wyler
Con Edward Arnold, Joel McCrea, Frances Farmer, Walter Brennan, Mady Christians, Mary Nash

Un Oscar per miglior attore non protagonista
Walter Brennan, genitori irlandesi, è una delle icone insostituibili del Western classico. Sì, il "vecchietto del West" è proprio lui! La voce un pò chioccia (eredità dei gas della Prima Guerra Mondiale) e la faccia da eterno vecchio (un incidente gli deturpò il viso e gli portò via i denti) ce lo hanno reso familiare come la Statua della Libertà o il Monte Rushmore.Scorbutico, brontolone e petulante ma caro vecchietto dal cuore d'oro che tutti noi vorremmo avere avuto come nonno. Quando aveva settant'anni era diventato un vero divo, al punto che ne IL LUNGO ADDIO, di Altman, Elliot Gould ne fa una simpatica imitazione. E' morto, dicono i registri, nel 1974, ma non ci credo. Sono sicuro che se mi dovessi trovare in uno sperduto paesino del West, prima o poi me lo troverei davanti, magari trascinando la gamba offesa e intimandomi con quella sua voce sgraziata di fare dietro front e andarmene, salvo poi richiamarmi e scoppiare in una sonora risata ed invitarmi a bere con lui una monumentale birra al saloon, dove, ne sono sicuro, lo aspettano Jimmy Stewart e John Wayne seduti, stravaccati e già sbronzi di prima mattina. Caro, vecchio amico Walter!
Titolo originale Come and Get It
Regia di Howard Hawks, William Wyler
Con Edward Arnold, Joel McCrea, Frances Farmer, Walter Brennan, Mady Christians, Mary Nash
Un Oscar per miglior attore non protagonista
Titolo originale The Westerner
Regia di William Wyler
Con Gary Cooper, Walter Brennan, Doris Davenport, Fred Stone
Altro Oscar: si fa largo come "spalla" al divo di turno
Titolo originale Sergeant York
Regia di Howard Hawks
Con Gary Cooper, Walter Brennan, Joan Leslie, George Tobias
Nomination per il suo ruolo di predicatore. Simpaticone!
Titolo originale My Darling Clementine
Regia di John Ford
Con Henry Fonda, Victor Mature, Linda Darnell, Walter Brennan
Talvolta anche i buoni diventano cattivi.
Titolo originale Far Country
Regia di Anthony Mann
Con James Stewart, Ruth Roman, Corinne Calvet, John McIntire
Che coppia, Walter e Jimmy Stewart. Amicizia virile e tanta umanità
Titolo originale Rio Bravo
Regia di Howard Hawks
Con John Wayne, Dean Martin, Angie Dickinson, Ricky Nelson, Walter Brennan
Per me, il suo ruolo migliore. Indimenticabile brontolone dal cuore d'oro
Titolo originale To Have and Have Not
Regia di Howard Hawks
Con Humphrey Bogart, Walter Brennan, Lauren Bacall, Hoagy Carmichael
La frase: Non ti ha mai punto un'ape morta?
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Grande Walter Brennan, l'unico attore (con Jack Nicholson) ad aver vinto tre Oscar - in mezzo ai due citati c'è nel 1938 quello per 'Kentucky' - nel suo caso tutti come attore non protagonista. Non conosco questo film ma gli altri sono tutte pietre miliari nel loro genere, in cui il 'nostro' fornì grandi prove. Bello anche il ricordo di Hank Worden (in originale 'Povero diavolo' de 'Il grande cielo').
Caro Lorenzo e caro Ethan, Donald Crisp lo ricordo come il vecchio austero e grave de COM'ERA VERDE LA MIA VALLE o il patriarca severo e inflessibile de L'UOMO DI LARAMIE (ma forse ho qualche vuoto di memoria) e in molti altri. Hank Worden, per quanto facesse ormai parte integrante della John Ford's Company, per me rimane e rimarrà il vecchio e pazzo Moses.
Piuttosto ricordo Arthur Hunnicutt che lavorò in IL GRANDE CIELO e in I TEMERARI. Un altro vecchio che, ricorderete senz'altro è Robert Keith, lo sceriffo molle de IL SELVAGGIO, o il killer freddo e calcolatore de CRIMINE SILENZIOSO oppure ancora il petroliere malato di cuore della famiglia a pezzi in COME LE FOGLIE AL VENTO e che stramazza sulle scale vittima d'infarto.
A proposito di COME LE FOGLIE, sarebbe ora di ricordare Douglas Sirk, uno dei più grandi dimenticati della storia del cinema e che ora viene citato, a sproposito, quando si parla di mélo.Infine, mi piace ricordare il grande vecchio Harry Carey senior, il personaggio indimenticabile di tanti silent movies di Ford, che ormai sono caduti nell'oblio.
Caro Lorenzo, è stato mio padre, con la sua naturale bontà e saggezza a modellare in me una naturale ritrosia ad entrare nella rissa, consapevole che non possono che uscirne macerie. La mia formazione, le mie letture, la conoscenza di personaggi di statura morale gigantesca non mi hanno fatto che confermare queste nozioni di base.
Tu hai l'impeto, la forza dirompente del guerriero pronto a difendere a spada tratta le proprie opinioni ed hai dentro di te la forza morale dell'onesto, oltre ad una formazione culturale di grande spessore. Il consiglio che ti do è evitare la rissa non appena se ne vedono le avvisaglie. C'è tutto da guadagnare. Chi offende avrà sempre torto, anche se le sue ragioni sono tante.
Io ti stimo e ho per te ammirazione, per cui vorrei sempre vederti intento alla tua pratica di fare e scrivere cose che possono essere utili agli altri. In fin dei conti a che cosa serve la conoscenza, se non metterla a disposizione degli altri?
In questi giorni di dolore, ti giunga un messaggio di stima e di umana solidarietà. A presto, amico.
Grande fixer..............ricordare un grandissimo attore........di Oscar ne ha vinti 3 il secondo per Kentucky............un caratterista straordinario da citare anche Furia di Fritz Lang e La vita di Vernon e Irene Castle accanto a Fred Astaire e Ginger Rogers.
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