La paura del portiere prima del calcio di rigore
- Drammatico
- Germania
- durata 84'
Titolo originale Die angst des tormanns beim elfmeter
Regia di Wim Wenders
Con Arthur Brauss, Kai Fischer, Erika Pluhar
Campo largo. Le fasce non fluidificano a dovere; il terreno, del resto, è gibboso, e Mourinho si sbraccia scuro in volto. Campo largo con carrellata orizzontale dalla tribuna. Rumori in cuffia. Ritorni fastidiosi. A metà campo un ragazzo di diciotto anni, professione calciatore, si accascia. Perde i sensi e non reagisce agli stimoli. Attorno, decine di migliaia di bravi cittadini - quelli che santificano la domenica al Dio Ikea, per capirci; quelli dell'autovelox e delle schede sim, del calcio sky e della pizza in centro; quelli del predellino e delle ronde, ma pure quelli del sabatosera con Fiorello e del Padre Pio nel portafogli - fischiano, urlano, inveiscono, sbavano. Una famiglia - la famiglia d'un ragazzo di diciott'anni, professione calciatore - è davanti al televisore, e deve per forza di cose Guardare. Guardare il campo largo della telecamera 2, i versi spiritati del coach 'rubati' abilmente dalla telecamera 6, lo zoom vertiginoso sul malleolo del terzino della squadra ospite operato non senza leziosa disinvoltura dalla telecamera 8. La telecamera 26 è rimasta direttamente in magazzino, a rifiatare. La famiglia del ragazzo di diciotto anni, professione calciatore, invece non rifiata. Si gode l'uscita a peso morto, con i compagni ed il mister preoccupatissimi di ristabilire gli Equilibri Tattici... "sostituzione alle viste", si dice. In meno di 90 secondi entra un altro ragazzo, che sembra il sosia di quello uscito. A peso morto. Privo di sensi. Coi trentamila che inveiscono, e sbraitano, e gli augurano la morte. 90 secondi per la sostituzione; circa 900 secondi per aver le prime, 'frammentarie', notizie sul ragazzo. Il commentatore si esalta per un cross dalla trequarti, e per un filtrante ben riuscito, e per due calci d'angolo che mettono, è bene rimarcarlo, in apprensione la difesa della squadra ospitante. La spalla del commentatore OSA chiedere notizie del ragazzo. Quello di diciott'anni. Quello di professione calciatore. Non si può. C'è il super-spot. Prima del ventiseiesimo calcio d'angolo battuto a giro. Dopo la settima ammonizione per gioco scorretto. Durante qualunque-altra-cosa. E silenzi. E fischi. E sillabe mal dette vomitate in un microfono. E denaro fatturato sul sudore, sull'inconsapevolezza, sull'acritica bestialità pre-civile d'un popolo spettatore della propria stessa, lentissima, moviolizzata, agonia affettiva. La telecamera 19 ha un sussulto d'orgoglio, e inquadra, non si sa come, se stessa. Una famiglia trattiene il fiato, più di quanto non debba fare l'arbitro, signor Saccani da Mantova, per fischiare la fine. C'è ancora da eleggere l' 'uomo-partita' e da intervistare lo 'special one' nell'esatto istante in cui io, ad esserVi contemporaneo, piango.
Titolo originale Die angst des tormanns beim elfmeter
Regia di Wim Wenders
Con Arthur Brauss, Kai Fischer, Erika Pluhar
Regia di Andrea Barzini
Con Fabrizio Bentivoglio, Nancy Brilli, Giuseppe Cederna, Massimo Ghini
Titolo originale Rollerball
Regia di Norman Jewison
Con James Caan, John Houseman, Maud Adams, John Beck
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