Ecco altri sette cult del sottoscritto, i quali tuttavia non raggiungono "nel mio cuore" il livello dei primi sette.
Regia di Lucio Fulci
Con Catriona MacColl, David Warbeck, Sarah Keller, Antoine Saint John, Veronica Lazar
Horror che, seppur strizzando l'occhiolino a "Suspiria" e alla narrativa di H.P.Lovecraft, il sottoscritto reputa un suo cult soprattutto per il prologo e il visionarissimo epilogo (lo ritengo il migliore mai messo in scena nel genere horror).
Titolo originale Maniac Cop
Regia di William Lustig
Con Robert Z'Dar, Tom Atkins, Bruce Campbell, Laurene Landon, Richard Roundtree
William Lustig era un regista d'oltre oceano che girava però quasi come se fosse italiano. Si tratta di un B-Movie con tutti i suoi crismi e con una forte componente malinconica. Matt Cordell ovvero il male che si nasconde in chi, per definizione, si è so
Titolo originale Zardoz
Regia di John Boorman
Con Sean Connery, Charlotte Rampling, Sara Kestelman, John Alderton
Qui ci sono attori divi (penso a S.Connery), ma il taglio è tipicamente da B-Movie. Leggendario e, a mio avviso, miglior film di Boorman.
Titolo originale The Thing
Regia di John Carpenter
Con T.K. Carter, Kurt Russell, Wilford Brimley, David Clennon
Questo lo ritengo il migliore sci-fi/horror di tutti i tempi. Penso che quando uscì dovesse fare un'impressione terrificante. La sceneggiatura non è affatto banale e, dietro l'intrattenimento, nasconde un suo messaggio. Finale ambiguo come pochi altri. Ma
Regia di Antonio Margheriti
Con John Saxon, Tony King, Venantino Venantini, Elizabeth Turner, Giovanni Lombardo Radice
Questo è film più crudo di Margheriti. Si tratta di una contaminazione di generi. Ricordo con grande piacere le sequenze ambientate nelle fogne. Altro cult.
Titolo originale Menglong guojiang
Regia di Bruce Lee
Con Bruce Lee, Nora Miao, Chuck Norris, Malisa Longo, George Wall
Il duello Bruce Lee vs. Chuck Norris al colosseo vale da solo l'intero film. Peccato che Bruce Lee non sia riuscito a completare "Game of Death", vista la sceneggiatura originale, sarebbe stato un cult metaforico che rispecchiava la sua intera filosofia.
Regia di Ruggero Deodato
Con Francesca Ciardi, Luca Barbareschi, Robert Kermann, Lucia Costantini
Odiato da molti (in parte anche per giusti motivi), ma resta pur sempre un cult. Scena clou, per il messaggio che vuole dare la pellicola, è quella della donna impalata con i reporter che recitano la parte degli esterrefatti. Colonna sonora geniale, per l
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