La fantascienza è uno dei miei generi preferiti. Una scelta personale, ovviamente. Sono film che rivedo spesso, registrati e "intoccabili". Non sono nè un esperto né un cinefilo, il mio giudizio è estremamente complessivo sull'intero film, ed è emotivo: non vado ad analizzare l'interpretazione degli attori, la fotografia, il taglio, le sequenze, le precedenti opere del regista etc.
Con Donatas Banionis, Natalia Bondarciuk, Jüri Järvet, Anatolij Solonicyn
Il primo (anche se l'ultimo, americano, non è male). Rende bene il clima psicologico ma, come tutti i film dell'Europa dell'est, è un po' troppo lento.
Il primo capitolo, dignitoso, di una saga sempre meno riuscita. Ancora un mistero resta per me come gli astronauti persi su quello che doveva essere un lontano pianeta (e non la Terra del futuro!) non si stupiscano di parlare la stessa lingua delle scimmi
Con Jan-Michael Vincent, George Peppard, Dominique Sanda
Non un grande film, ma gradevole. La Terra spopolata, semidesertica e radioattiva dopo una guerra nucleare. Bella e seducente come sempre Dominique Sanda
Aggiunto alla playlist il 9-12-2009 dc. Interessante film di Nicolas Roeg, con un David Bowie non molto espressivo, come anche nei pochi altri film in cui ha recitato, ma che in questo rende bene la parte dell'alieno, a disagio sul nostro pianeta per via dell'eccessiva gravità e per le macchinazioni e gli egoismi dei terrestri
Aggiunto alla playlist il 9-12-2009 dc.Ennesimo titolo originale (THX 1138, la sigla del protagonista, che una società repressiva e autoritaria del futuro assegna ai cittadini al posto di nome e cognome)ignobilmente modificato dai produttori italiani, in questo caso per sfruttare l'onda del successo del film L'uomo che cadde sulla Terra, con David Bowie). Prodotto da Coppola è l'opera prima di George Lucas e, prima del grande ma controverso successo della saga di Guerre stellari, una delle sue più intense e significative, anche se angoscianti.
Aggiunto alla playlist il 9-12-2009 dc.E' il primo film ispirato al famoso romanzo di Herbert George Wells The time machine (La macchina del tempo). L'opera è gradevole e coninvolgente. In questo caso i distributori italiani fecero il loro capolavoro di idiozia rinominando il film, prodotto nel 1960 e distribuito in Italia, se non erro, col titolo letteralmente tradotto dall'inglese, per sfruttare l'onda del successo de L'uomo che cadde sulla Terra, che è del 1976!
Aggiunto alla playlist il 9-12-2009 dc.Anche questo film ebbe modificato il titolo originale Time after time, in effetti non traducibile letteralmente in italiano (tempo dopo tempo....) per sfruttare il titolo del film con David Bowie, del 1976 dc. Nel film, tratto dal romanzo di fantascienza La macchina del tempo di Wells, è lo stesso Wells ad essere contemporaneamente scrittore e scienziato, e realizzatore della prodigiosa macchina. Tutto sommato abbastanza godibile se non altro nella prima parte, in quanto il personaggio di Jack lo Squartatore si trasforma nel finale in modo eccessivo, un po' troppo sopra le righe
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