Ecco alcuni motivi per cui ritengo più che opportuno protestare contro Sky. 1) L’offerta dei canali di cinema si riduce a ben poca cosa, una volta evitati i filmetti americani da 4 soldi. 2) La replica di decine di pellicole viste mille volte e sempre le stesse. 3) L’assenza di sottotitoli per film che li meriterebbero. 4) L’impossibilità di disporre dei sottotitoli in lingua originale (come era ai tempi di Tele+). 5) La totale assenza di criterio nella scelta dei palinsesti: i film vengono proposti alla rinfusa come in una buca delle lettere. 6) Il caso di Raisat Extra: quella che alcuni definiscono “la prima azienda culturale italiana” ci propina David Letterman (italianissimo!), Raffaella Carrà, l’isola dei famosi, x-factor e altre amenità nazional-popolari, indegne di un servizio pubblico. 7) Per i cinefili italiani, dopo decenni di monopolio Rai, è arrivato il monopolio Sky. La televisione in chiaro (gratuita) non è più guardabile, le proposte digitali terrestri Mediaset e La7 sono misere per i bulimici di cinema. Nell’era della globalizzazione e dell’Unione Europea, non è possibile, se non a carissimo prezzo, disporre di altri pacchetti. L’unica speranza è che, con il passare degli anni, Internet ci liberi da queste ristrettezze. Nell’attesa, mi unisco e dichiaro la mia disponibilità a chiunque voglia prendere iniziative contro queste autentiche truffe. I titoli che seguono vogliono essere semplicemente evocativi.
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