aspè però... non per recitare il ruolo abusato del bastian contrario.. ma forrest gump a parer mio incarna una figura affatto ambigua.... è un represso, e come tale rabbioso, spesso reazionario, e miope... NON ha affatto una 'coscienza politica'.. vive d'una generosità 'primordiale' e d'un solidarismo 'ferino' che, insomma, non son mai ragionati, nè scelti. La vera anima lacerata (dell'america, in quel caso, ma dell'occidente ok..) è jenny.. che se la rischia, prende posizione, si ribella. Fino a morirne. E' lei l'eroina nobile e tragica.. è lei l'anima 'pura', e perciò incompresa. Forrest ha un CULO clamoroso... vince sempre, e senza merito. Se la cava sempre alla grande, quasi sempre per pavidità, mediocrità e furbizia da 'parrocchia', se capite cosa intendo... Piace a tutti, forrest. E quelli che piacciono a tutti... mmmmh... mi son sempre puzzati, indipendentem dal quoziente intellettivo.
Più che Forrest, a me piace il film. Soprattutto il paradosso per cui, come dice giustamente Dying, a far strada non sono né gli intelligenti, né chi se la rischia, né chi ha capacità superiori, eroismo compreso (vedi il tenente Dan, per certi versi): ma chi, appunto, al disotto della media, con molta fortuna, un'ingenuità "primordiale" quindi inconsapevole, arriva ad essere miliardario. Ma infelice. Non mi piacciono le storie "a fin di bene", e il film Forrest Gump non lo è per niente. E' pur vero che Forrest rimane "innocente", ma non per scelta. Rischia, ma non per eroismo né per spirito imprenditoriale. Lancia mode ma non per genialità. Insomma, tutto il contrario del sogno americano. Eppure, riesce persino a dare dei segni indelebili alla storia contemporanea. Per questo mi piace il film, e la sua "idiozia" sottile, ben più di quella del personaggio Forrest. Una chiave dilettura, la mia, un po' complessa, ma spero di essermi spiegato
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
E' vero Dalton, i cosiddetti "matti" possono avere qualità sorprendenti.
Aggiungo per restare in tema col titolo "La cena dei cretini" :-))
bravo Dalton! ...e io di matti un po' me ne intendo...
aspè però... non per recitare il ruolo abusato del bastian contrario.. ma forrest gump a parer mio incarna una figura affatto ambigua.... è un represso, e come tale rabbioso, spesso reazionario, e miope... NON ha affatto una 'coscienza politica'.. vive d'una generosità 'primordiale' e d'un solidarismo 'ferino' che, insomma, non son mai ragionati, nè scelti. La vera anima lacerata (dell'america, in quel caso, ma dell'occidente ok..) è jenny.. che se la rischia, prende posizione, si ribella. Fino a morirne. E' lei l'eroina nobile e tragica.. è lei l'anima 'pura', e perciò incompresa. Forrest ha un CULO clamoroso... vince sempre, e senza merito. Se la cava sempre alla grande, quasi sempre per pavidità, mediocrità e furbizia da 'parrocchia', se capite cosa intendo... Piace a tutti, forrest. E quelli che piacciono a tutti... mmmmh... mi son sempre puzzati, indipendentem dal quoziente intellettivo.
Più che Forrest, a me piace il film. Soprattutto il paradosso per cui, come dice giustamente Dying, a far strada non sono né gli intelligenti, né chi se la rischia, né chi ha capacità superiori, eroismo compreso (vedi il tenente Dan, per certi versi): ma chi, appunto, al disotto della media, con molta fortuna, un'ingenuità "primordiale" quindi inconsapevole, arriva ad essere miliardario. Ma infelice. Non mi piacciono le storie "a fin di bene", e il film Forrest Gump non lo è per niente. E' pur vero che Forrest rimane "innocente", ma non per scelta. Rischia, ma non per eroismo né per spirito imprenditoriale. Lancia mode ma non per genialità. Insomma, tutto il contrario del sogno americano. Eppure, riesce persino a dare dei segni indelebili alla storia contemporanea. Per questo mi piace il film, e la sua "idiozia" sottile, ben più di quella del personaggio Forrest. Una chiave dilettura, la mia, un po' complessa, ma spero di essermi spiegato
Commenta