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THE SHINING
di Blade runner 2001 ultimo aggiornamento
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Blade runner 2001

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THE SHINING

In questa playlist ho scritto i pregi di "SHINING".Ma prima ve lo vorrei raccontare. L’Overlook Hotel è una prestigiosa residenza turistica costruita sopra un cimitero indiano nella catena montuosa del Colorado. Durante i mesi invernali, l’albergo si trova praticamente isolato dal resto della civiltà a causa delle intense precipitazioni nevose che interessano la zona. In autunno, dopo la partenza degli ultimi villeggianti, lasciano l’albergo anche la servitù e il direttore, che affida l’Overlook ad un custode in grado di provvedere alla piccola manutenzione che si rende necessaria durante i mesi di chiusura. Quando Jack Torrance (Jack Nicholson) viene ingaggiato per assolvere a questo compito, il direttore lo avverte che, anche se non si tratta di un impegno gravoso, dovrà comunque affrontare il forte senso di isolamento che ha determinato alcuni anni prima l’eccesso di follia del vecchio custode, Delbert Grady. Questi, infatti, dopo avere massacrato con un’ascia la propria moglie e le sue due figlie si è poi suicidato sparandosi un colpo di pistola. Jack però è subito pronto a rassicurare il suo datore di lavoro, affermando che da parte sua l’accettazione di questo incarico era appunto subordinata alla necessità di starsene isolato dal mondo per alcuni mesi, in quanto deve terminare di scrivere un romanzo. Alla chiusura dell’Overlook, Torrance si presenta per riceverne le consegne insieme alla moglie Wendy ed al piccolo Danny, suo figlio. Come tutti i bambini della sua età che soffrono di solitudine, Danny si è inventato un amico, Tony, che a volte gli parla e lo mette in guardia dai pericoli. Ma il bambino è dotato in realtà di strani poteri che gli consentono di anticipare avvenimenti futuri, e Tony lo avverte che in passato all’Overlook è accaduto qualcosa di malefico; così, ne parlerà con Hallorann, il cuoco negro che lo conduce a visitare la dispensa. Ma Hallorann si è accorto che il bambino possiede, come lui, lo Shining, la “luccicanza” dei poteri extrasensoriali, e perciò gli consiglia di stare lontano dalla camera 237. Un mese dopo, la piccola famiglia si è già ambientata. Danny percorre i corridoi dell’albergo con la sua macchina a pedali e Jack ha cominciato a lavorare al suo romanzo. Durante una delle sue escursioni, Danny scopre la camera 237, in prossimità della quale gli compaiono i fantasmi di due bambine gemelle. Intanto, nel salone principale, Jack manifesta la propria irritazione nei confronti della moglie, la cui presenza lo disturba. Nei giorni successivi, la situazione precipita. L’Overlook si trova tagliato fuori dalle comunicazioni telefoniche, a causa di una bufera di neve, e Danny rivede il fantasma delle due gemelle che lo invitano ad andare a giocare insieme a loro, …”per sempre”. Alcuni giorni dopo, ripercorrendo la traiettoria di una pallina che sembra sbucata dal nulla (qualcosa di simile è presente in Solaris di Tarkovskij), Danny si ritrova davanti alla stanza 237, che è semiaperta. Nello stesso momento, Wendy accorre alle grida del marito che risvegliandosi dice di avere avuto un incubo in cui interpretava il ruolo di assassino di lei e di Danny. Ma Danny fa all’improvviso la propria comparsa, mostrando delle ecchimosi sul collo ed il maglione strappato. Reagendo emotivamente, Wendy accusa il marito di avere maltrattato il bambino e si allontana con lui.Rimasto solo, Jack raggiunge il salone adibito a bar che, d’incanto, si anima di gente. Torrance si fa versare un whisky dal barman e s’intrattiene a conversare con lui. Ma l’irruzione di Wendy lo riporta al presente. La donna è terrorizzata poiché ha saputo dal figlio che nella stanza 237 una donna ha tentato di strangolarlo. A migliaia di chilometri, il cuoco Hallorann, mentre ascolta le previsioni del tempo, avverte strani presentimenti. Per rassicurare sua moglie, Jack va alla ricerca della camera 237, ma senza alcun esito, dal momento che la stanza 237 non sembra neppure esistere. Egli tenta allora di convincere la moglie che i segni sul collo Danny se li è procurati da sé. Ma Danny, che ascolta la loro conversazione, vede la porta di una camera con la scritta REDRUM e fiumi di sangue che colano dagli ascensori della hall dell’albergo. Di nuovo, Jack è nella sala bar dell’Overlook, dove gli ospiti stanno partecipando a una festa. Dopo avere bevuto un whisky, si aggira per il salone e finisce con l’urtare un cameriere che gli versa un bicchiere di liquore sugli abiti. In bagno, dove lo aiuta a ripulirsi, apprende che il cameriere si chiama Grady. Jack lo identifica perciò come il custode che ha massacrato la sua famiglia, ma Grady, che nega di ricordare tutto ciò, dice di non essere mai stato il custode dell’Overlook, perché il custode dell’Overlook è sempre stato Jack, il suo interlocutore, e lui è in grado di affermarlo con certezza in quanto è all’Overlook da sempre. Poi gli spiega però che suo figlio Danny sta interferendo nei loro piani, cercando di coinvolgere un estraneo, il cuoco Hallorann, e che perciò è necessario che Jack intervenga come ha fatto lui quando ha massacrato la sua famiglia. Messa fuori uso la radiotrasmittente, Torrance sorprende sua moglie Wendy che sta rovistando nelle carte del suo romanzo. Wendy si rende conto che qualcosa non va quando vede che in tutte le pagine che Jack ha scritto fin’ora compare solo la frase “Il mattino ha l’oro in bocca” ( questa è la frase scelta da Kubrick per la versione italiana). Danny, invece, ha di nuovo la premonizione degli ascensori che colano sangue e della scritta REDRUM. Nella scaramuccia che segue tra Jack e Wendy, armata di una mazza da baseball, il primo ha la peggio. Stordito da un colpo, viene rinchiuso da Wendy nella dispensa, ma il fantasma di Grady, che lo accusa di essere un incapace, gli lascia un’ ulteriore possibilità, e la porta della dispensa si apre magicamente.Intanto, il cuoco Hallorann sta facendo ritorno all’Overlook Hotel per accertarsi della situazione. Mentre Wendy dorme nella sua stanza, con il rossetto Danny scrive sulla porta la parola REDRUM, ma con la disgrafia delle lettere S e D, che sono poste a rovescio.Così, Wendy risvegliandosi vede riflessa nello specchio la parola MURDER, e quasi contemporaneamente sente i colpi di ascia con cui Jack cerca di abbattere la porta chiusa. Wendy si rifugia quindi nel bagno e fa scappare il bambino per la finestra. Hallorann è giunto nel frattempo all’Overlook a bordo di un gatto delle nevi. Ma Torrance riesce ad eliminarlo ancora prima che possa fare qualcosa. Danny, che si era rifugiato nella cucina, esce nel parco antistante, coperto di neve, in cui cerca di far perdere le proprie tracce all’interno del grande labirinto di siepi che vi è stato piantato. Dopo un’estenuante fuga all’interno del labirinto, dove il padre lo insegue brandendo l’ascia, Danny, al richiamo di sua madre, esce dal labirinto e con lei fugge sul gatto delle nevi lasciato da Hallorann. Nelle ultime scene, la macchina da presa ritrae Jack assiderato all’interno del labirinto, man mano la sua figura sfuma sull’inquadrature di una parete all’interno dell’albergo, dove compare la vecchia fotografia di alcuni ospiti che partecipano ad una festa nella sala bar. Una scritta in sovrimpressione riporta la data del 4 luglio 1921, mentre lo zoom ci conduce a riconoscere, tra i presenti, proprio la figura di Jack Torrance.Durante al viaggio che li conuce all’Overlook Hotel, Wendy cita un avvenimento accaduto nel 1847, all’epoca della “febbre dell’oro”. Si tratta della dispersione della spedizione Donner in mezzo alle nevi delle Sierras, che Wendy confonde con i monti del Colorado. Il fatto divenne celebre in quanto i membri della spedizione si erano abbandonati ad episodi di cannibalismo. Ma proprio il tema del cannibalismo costituisce uno dei principali argomenti di Shining (cfr. G. Cremonini, Stanley Kubrick, Shining, Torino 1999). Ad esempio, nell’affermazione di Wendy che visita l’enorme cucina dell’albergo: “… è un enorme labirinto. – dice – Mi dovrò riempire le tasche di briciole di pane per non perdermi.” L’affermazione evoca la fiaba di Pollicino, contaminata del mito di Teseo ed Arianna. Ma un’altra fiaba che allude ancora all’antropofagia è anche quella di Cappuccetto Rosso, della quale Wendy diventa protagonista nelle scene finali, quando Jack s’ingegna di farla a pezzi con l’ascia. Del resto, attraverso la silhouette vistosamente anoressica di Wendy la paura ancestrale di essere mangiati ci accompagna per tutto il film, che termina con l’accusa di cannibalismo che Kubrick rivolge al suo paese: la data del 4 luglio che compare sulla foto di Jack è quella dell’anniversario dell’ Independence Day.Sorto dalla profanazione di un cimitero sacro agli indiani, l’Overlook Hotel è divenuto un luogo di potere occulto. Shining è, tuttavia, anche l’indicazione di un percorso iniziatico verso la “luce” e la vita. Il successo di tale percorso è subordinato però alla possibilità di decrittazione del labirinto, ricostruendone le serie in base all’abbinamento destra – sinistra / sinistra – destra, o semplicemente per effetto di un atto intuitivo. In tal senso, risulta fondamentale il contributo dell’elemento femminile, rappresentato nel mito di Teseo dal filo (cordone ombelicale) di Arianna o dal richiamo della Madre nel caso di Danny. La presenza dell’ascia come strumento sacrificale nelle mani di Jack, ci riconduce inoltre a quella etimologia del termine “labirinto” che lo fa risalire al greco “labrys” ed al simbolo dell’ascia bipenne, la quale ci rimanda a sua volta al mito delle Amazzoni. Nel labirinto occulto della Storia, il sogno di potenza dell’uomo è destinato a un eterno ritorno. Una delle più note frasi palindrome che esprimono la vanità di questo sogno di potenza si riferisce a Napoleone: in inglese la frase I was able, se letta al contrario risulta I saw Elba. Lo Shining permette di scrutare nell’occulto della Storia, per liberarsi di un destino in cui una REDRUM, ovvero un RED DRUM, un segnale di guerra nasconde l’incombere della Morte.

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