Cos'è per voi la Paura? Come la affrantotate? Cos'è che vi spaventa? Come concepite le vostre paure? In occasione di questo uggioso Halloween 2008, il sottoscritto, in collaborazione con il gentilissimo Joseba, esamina, attraverso sette interessanti pellicole, due tipologie di Paura: psicologica e visiva.
Troppe volte si tende ad identificare la Paura come qualcosa provocato dalla visione di un particolare orripilante o sanguinolento. Questa è solo una minima parte della Paura vera e propria, che può essere quella provocata da rumori sospetti o anche da semplici oggetti come specchi, porte, finestre e quant'altro.
Le descrizioni dei film: "Profondo rosso", "Shining" e "Suspiria" sono di Bright Parker, mentre quelle dei film: "L'uomo dagli occhi a raggi X", "52 gioca o muori", "Near Death" e "Cigarette Burns" sono di Joseba.
Te la senti addosso, non riesci a levartela di torno. E' Lei, la Paura, che ti impedisce di chiudere gli occhi e ti invade la mente. Sei vittima della Paura, e qualunque cosa tu faccia, non puoi sfuggire ad essa.
Con Ray Milland, Diana Van der Vlis, Harold Stone, John Hoyt, Don Rickles
Il desiderio di vedere sempre più a fondo si tramuta in fotofobia e, infine, in optofobia. Potenziata e incontrollata, la visione penetra le superfici, disgrega le forme e si ritorce contro se stessa: “Se il tuo occhio ti offende, strappalo”.
I lunghi corridoi, le fatiscenti stanze, l'immenso labirinto innevato. Questi sono alcuni dei principali elementi che faranno da sfondo alla pazzia del protagonista Jack Torrance. Quello di Kubrick è uno dei più genuini esempi di Paura psicologica.
Con Roy Scheider, Ann-Margret, Vanity, John Glover, Clarence Williams III, Robert Trebor
In uno dei suoi thriller più cinici, Frankenheimer incastona un video snuff da brividi: Harry Mitchell è costretto a guardare la sua amichetta vivere e morire la parte che interpreta. 1986.
Il languido suono dei passi notturni, i pesanti sospiri e le psichedeliche luci soffuse. E' la Paura che facciamo nostra, parte del nostro inconscio, libera di scatenarsi in qualunque situazione.
Qual è l’evento più spaventoso da vedere in assoluto? Wiseman porta la sua cinepresa-bisturi nel reparto terapia intensiva dell’ospedale Beth Israel di Boston e filma la morte al lavoro. Anzi, il lavoro della morte. Visioni cliniche.
Con Norman Reedus, Udo Kier, Gary Hetherington, Zara Taylor
Ancora una volta il desiderio di vedere si impregna di paura: “La fin absolue du monde” è il film maledetto, origine di feticismo collezionistico e mitologia cinefila. La visione arde di amore e morte, sempre.
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