Espandi menu
cerca
DOMENICO PROCACCI A "8 E MEZZO"...
di Spielbergman ultimo aggiornamento
Playlist
creata il 3 film
Segui Playlist Stai seguendo questa playlist.   Non seguire più

L'autore

Spielbergman

Spielbergman

Iscritto dal 12 aprile 2004 Vai al suo profilo
  • Seguaci 9
  • Post -
  • Recensioni 652
  • Playlist 221
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
DOMENICO PROCACCI A "8 E MEZZO"...

... con Caterina Murino e Irene Bignardi. Argomento: naturalmente, alle porte della festa del cinema di Roma, si parla di cinema italiano, e di tutti i complessi temi ad esso legati. Ossia: crisi o non crisi, vera o presunta rinascita, costi di produzione (questione: il governo deve stanziare finanziamenti pure per i film?), rapporto con la scena internazionale. Ne vengono fuori tre cose: il cinema italiano, con "Il Divo" e "Gomorra", si riprende nettamente, siamo secondo Procacci prossimi all'Oscar, siamo quasi più ferrati degli Stati Uniti perché trattiamo argomenti più scottanti, abbiamo la Fandango che è la miglior casa di produzione italiana, attenta ad astri nascenti e a filoni "alternativi". Su Tarantino e la polemica del 2007 a Cannes si aprono i cancelli dell'inferno: la Bignardi dice che dopo "Pulp Fiction" e "jackie Brown" è finito, e quindi non ha il diritto di criticare. La Murino dice "Io italiana sono, ma in Francia i film faccio (pur essendo italiana ed esportando il made in italy, i soldi e il lavoro me li danno i francesi)". Ora, devo dire che la "Fandango" i bei film li fa eccome, e che è vero che "Gomorra" o "Il Divo" sono film che senza dubbio dovrò vedere, sia perché credo siano molto belli, sia perché dopo anni di "Vacanze Vanziniane" vedere un pò di cinema impegnato italiano (impegnato e, si spera, lontano da un'ottica "di parte") sarà un gran bel piacere. Ma poi mi domando: allora qual'è il problema? Perché quando penso al cinema italiano mi viene una fitta atroce? Io lo so perché: perché qui in Italia ci manca una palestra per addestrare gli artisti a fare bei film d'autore. FIlm seri, importanti, tipo i grandi autori d'oltreoceano. Qual'è la palestra? il cinema di genere. Signori, qui in Italia non abbiamo cinema moderno perché vogliamo saltare direttamente dallo "stadio Vanzina" al capolavoro impegnato dimenticandoci che prima di fare il Fellini della situazione, nel 2008, bisogna saper comunicare attraverso i9l genere, perché, con una popolazione italiana in cui l'88% degli individui è totalmente ignorante rispetto alla cultura, secondo me il primo passo d'avvicinamento è riprendere a fare film che non sono più gigantesche panzane tipo quelli di Muccino e Brizzi, ma che riportino veramente lo spettatore medio a contatto con la realtà del racconto filmco. Oggi l'italiano legge a malapena un libro, figuriamoci se va a vedere un capolavoro come "Gomorra" al cinema. Ma non perché l'italiano meido è stupido, ma perché semplicemente è stato abituato al cinema come fosse una cosa stupida, non importante. Magari in TV guarda tutti i film entertainment americani, da quelli di serie A fino agli insulsi horror estivi, ma quando pensa che anche in Italia si può fare un poliziesco o un horror, scoppia a ridere e sente il bisogno di Muccino e Vaporidis. Solo quando avremo di nuovo un controllo vero del linguaggio cinematografico, ossia porteremo la gente a riabituarsi ad andare al cinema per vedere una bella storia ben scritta e recitata (sia essa thriller, commedia, horror, avventura, quello che ve pare) allora non solo il cinema avrà i fondi per creare nuove opere, sopprimendo o comunque calmando il cordone ombellicale che lega settore pubblico e industria dell'intrattenimento (se il produttore incassa, i soldi li dovrebbe riutilizzare per un altro film, poi). Ma potrà poi aspirare a fare quel passo in più che una volta ha portato al neorealismo. Oggi come oggi alla gente non gliene frega niente del fare cinema neorealista di qualità (cadendo così nella trappola Muccinian-Brizziana), vuole solo divertirsi. Se invece capisse che il cinema italiano può essere inteso come arte, allora lì si che ci sarebbe un bell'exploit. Questa è la mia opinione, criticabilissima. Bye.

Playlist film

Per un pugno di dollari

  • Western
  • Italia
  • durata 95'

Regia di Sergio Leone

Con Clint Eastwood, Gian Maria Volonté, Marianne Koch, Josef Egger, Wolfgang Luschky

Per un pugno di dollari

IN TV Rai Movie

canale 24 altre VISIONI

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
Ti è stata utile questa playlist? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati