Un grande film tratto da due capolavori del teatro di inizio XX sec.: Lulù è la rovina dell'uomo, li annienta tutti ma prima o poi dovrà soccombere anche lei.
Su richiesta di joseba recupero l'idea tematica avuta in contemporanea e suggerisco alcuni titoli variegati per un argomento molto approfondito dal cinema di tutti i tempi: l'assurda follia della distruzione di sé e del prossimo, dalla notte dei tempi; un cinema a volte catartico, altre volte perversamente adrenalinico e di intrattenimento, ma che lascia sempre un amaro margine di riflessività, tra luoghi aperti e spazi chiusi, ma sempre opprimenti.
Altri titoli immancabili sono: Il buio nella mente, Non aprite quella porta, Shining, Arancia meccanica (non solo l'omicidio efferato, ma anche l'annientamento della personalità), The Killer (parossistico pullulare di cadaveri), e chissà quanti altri. A proposito di Lulù, consiglio l'ascolto dell'opera di Alban Berg, altro capolavoro musicale.
Playlist film
Una straziante incursione nella disperazione: il male genera male e il padre non potrà resistere ad una vendetta tra le più efferate mai viste.
Violenza cieca e irrazionale, stupida e fine a se stessa: perversamente divertente.
Un Kammerspiel carezzevolmente grottesco, dialoghi insidiosi intorno alla solitudine di un regista senza più ideali.
Sporco, tetro, malsano, paludoso regredire nella follia più disarmante.
Uno degli incubi più claustrofobici, una reclusione parafantascientifica alla falsa ricerca di Dio: potente, malsano pessimismo apocalittico.
Un piccolo, perverso film che si riscatta con uno sviluppo dei caratteri sempre più cinico.
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