Ma quanto fa schifo la guerra in Iraq? Quanto è inutile, criminale, dolorosa? Quante altre lacrime di rabbia dovremo versare per lenire le ferite di una battaglia senza senso alcuno? Quanta altra indignazione deve passare sotto questi ponti prima che l'urlo furioso della pietà si faccia palese e sonoro? La domanda è sempre la stessa: Perché? Le risposte, ahinoi, in questa vita o nell'altra (più probabile la seconda).
Tutto da qui nasce. Almeno questo è stato il pretesto per attualizzare l'azione. L'11 settembre... quanta rabbia quel giorno, quanto dolore. La dimostrazione della potenza della morte si scaglia contro il simbolo della comunità americana.
Per quanto discutibile nella forma e nello stile, è il documentario più importante del decennio per impietosa potenza, radicale nervosismo: un j'accuse necessario, doveroso, sconsolato.
Quasi a voler diffidare di una narrazione inefficace, De Palma si affida al racconto realisticamente spietato dell'evento bellico: gela la sua telecamera invadentemente vera, il modo sconvolgente con cui fotografa l'orrore.
Con Ralph Fiennes, Guy Pearce, David Morse, Jeremy Renner, Anthony Mackie, Christian Camargo
Non ancora visto. Posso solo immaginare. Per quel che ho letto, l'immaginazione si avvicina tremendemente alla realtà delle cose. E' il momento in cui il cinema prende la parola per denunciare quel che di più criminale può esserci. La guerra è una droga.
Con John Cusack, Emily Churchill, Rebecca Spence, Jennifer Tyler, Susan Messing
Non c'è solo l'azione. C'è anche il dopo. Ci sono i parenti che aspettano. C'è una vita che deve, nonostante tutto, andare avanti. Ci sono le parole mai dette che servono per non sprofondare nella depressione. C'è la speranza che qualcosa cambi.
Ancora un film su quel che comporta la guerra in Iraq. Un padre che va alla ricerca delle ragioni della morte del figlio. Certo, c'è la denuncia. Ma soprattutto c'è il dolore di un padre smarrito e crepuscolare, le sue lacrime ruvide e sconfortate.
Non è quella in Iraq, la guerra in questione. Qui ci sono di mezze le analisi su quel che è successo in Afghanistan. E' sempre una guerra schifosa. C'è una speranza all'orizzonte: quella generazione che non ci sta. O forse no...
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