Sette film con altrettanti giudizi da parte dei critici di FilmTv che, personalmente, mi sento di condividere. Se non altro, è (l'ennesima) prova che il "brutto cinema", in Italia, non è soltanto quello "natalizio".
Regia di Aurelio Grimaldi
Con Alba Parietti, Miki Manojlovic, Lorenzo Majnoni, Rosa Pianeta, Giulio Base
"Nell'ascoltare le sfacciate dichiarazioni della Parietti e di Grimaldi ("Il nostro è un nudo d'autore... psicologico" e via delirando) resta un forte senso di tristezza. È questo il cinema italiano da difendere?"
Regia di Luis Prieto
Con Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Katy Louise Saunders, Filippo Nigro, Susy Laude
"La banalità dei sentimenti e il vuoto pneumatico esistenziale in cui vagano i personaggi è spaventoso. Il tutto è forzato, fintamente poetico, noiosamente pretestuoso. Recitazione impacciata, regia furba ma svogliata, musiche onnipresenti."
Regia di Paolo Costella
Con Biagio Izzo, Lunetta Savino, Pasquale Falcone, Ana Cristina De Oliveira
"Non che il film sia inguardabile, ma il cinema è un'altra cosa."
Regia di Lorenzo Cicconi Massi
Con Riccardo Scamarcio, Alessandra Mastronardi, Antonio Catania, Ennio Fantastichini
"Smancerie, macchiette e ampie vedute collinari (il film è girato tra Marche, Basilicata e Puglia), fino a una conclusione piena di moralismi assortiti, compresa la strizzata d'occhio antiabortista."
Regia di Renato De Maria
Con Isabella Ferrari, Pierfrancesco Favino, Donatella Finocchiaro, Branko Duric, Marco Cocci
"Se fosse stato muto, il film avrebbe avuto un suo perché."
Regia di Renzo Martinelli
Con Michel Serrault, Daniel Auteuil, Laura Morante, Jorge Perrugorría
"Martinelli vuole coniugare impegno civile e spettacolo, alto costo (18 miliardi) e storie quotidiane, accuse ai potenti della Sade, l'antenato dell'Enel, e adesione alle vite (e alla morte degli umili). Purtroppo manca il cinema.
Regia di Renzo Martinelli
Con Harvey Keitel, Jane March, Jordi Mollà, F. Murray Abraham
"E' un proclama, rancoroso e superficiale, che pare commissionato dal leghista Calderoli. Un esempio di politica scorretta, che per arrivare al suo scopo usa colpi dalla cintura in giù."
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