A causa dell'esplosione demografica, il '900 ha segnato 300 milioni di morti per genocidio, quasi il triplo di quanti ne avvennero nei secoli precedenti messi assieme. E' stata compilata la classifica dei mandanti più sanguinari della storia dell'umanità. [Per dovere di cronaca: al 6° posto avrei dovuto inserire Leopoldo II di Belgio, artefice di una decina di milioni di morti in Congo, verso la fine dell'800. Non c'era nessun film da abbinargli.]
Titolo originale Kundun
Regia di Martin Scorsese
Con Tenzin Thuthob Tsarong, Tencho Gyalpo, Tenzin Topjar, Tsewang Migyur Khangsar
MAO TSE-TUNG. 80.000.000 vittime: quasi 1/4 dell'intero numero di vittime per genocidio nel corso dell'umanità. E' anche l'autore del secondo libro più venduto nella storia.
Regia di Maurizio Liverani
Con Helmut Berger, Margaret Lee, Silvia Monti, Benedetto Benedetti
Faceva quasi 50.000.000 vittime: più della metà tramite lavori forzati, una decina di milioni tramite carestie forzate. Quasi quante quelle commesse dalla storia del colonialismo. Il doppio di quelle affettuate dal suo avversario Adolf.
Titolo originale Mongol
Regia di Sergei Bodrov
Con Tadanobu Asano, Khulan Chuluun, Sung Hong Lei
GENGIS KHAN. 30.000.000 vittime: quasi quante ne causarono assieme la tratta degli schiavi e lo sterminio dei nativi d'America. Quasi 1/4 dei morti fraudolenti prima del XX secolo. Lo ricordano ancora come un gran condottiero.
Titolo originale Mein Führer - Die wirklich wahrste Wahrheit über Adolf Hitler
Regia di Dani Levy
Con Helge Schneider, Ulrich Mühe, Silvester Groth, Adriana Altaras
Non ha bisogno di presentazioni. 21.000.000 vittime: quasi il doppio del numero dei defunti in tutte le guerre avvenute nel territorio europeo prima della sua nascita. Amava l'ordine e ... la pulizia!
Titolo originale Tri pesni o Lenine
Regia di Dziga Vertov
... e 13.000.000 vittime, 8 milioni delle quali per una guerra civile (segnalata come quella con più morti nella storia): meno male che tutti gli zar assieme ne avevano causate un solo milione ...
Titolo originale Solnze
Regia di Aleksandr Sokurov
Con Issey Ogata, Robert Dawson, Kaori Momoi, Shiro Sano, Shinmei Tsuji
IMPERATORE HIROITO. 6.000.000 vittime, molte delle quali si suicidarono per glorificare il loro mandante/carnefice ... Sokurov lo omaggia con un'elegia.
LA FAMIGLIA SUNG. 2.500.000 vittime all'attivo. L'ultimo dei Sung è ancora in vita ed è indisturbatamente a capo del governo nordcoreano.
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Impressionante, altro che film dell'orrore
ombradiluna, potremmo partire dal geocidio degli indiani d'America, e meno male che all'epoca non c'era ancora stata l'esplosione demografica. I numeri dicono e non dicono, tutto è relativo.
" Secondo il criterio utilizzato da dalton per la sua play, non esiste un ben identificato presidente/criminale/americano " certo.. è vero.. ed è proprio QUESTO il problema: la politica bellico-imperialistica americana è da sempre stata fondata sull' 'impersonalità' codarda ed 'istituzionalizzata'.. si mascherano dietro nato, onu, e cagate mondialistiche affini.. ma il sangue innocente ricade, inevitabilmente, sulle coscienze dei capi-di-stato.. dunque sì, parti da washington... ma prima, se possibile... e, eccezion fatta - forse - per jimmy carter, avrai l'elenco dei piìù grandi - ed impuniti - criminali d guerra della Storia moderna.
Vero quello che dici, e si potrebbe aggiungere ancora qualche altro potente, come Pol Pot in Cambogia (7 milioni di abitanti, 2 milioni di morti), o i molti dittatori dell'America Latina o dell'Africa. In una cosa non sono tuttavia d'accordo: il gran numero di morti che questi signori hanno prodotto nel 900 non è dovuto all'incremento demografico, ma alla loro pretesa - tutta novecentesca - di costruire il paradiso sulla terra eliminando fisicamente coloro che venivano identificati come il male, non senza il tentativo di cancellare l'idea di Dio dalle persone. Intendevano anche eliminare il male cambiando non l'uomo, ma le struttute sociali. Tutti costoro si sono proposti come salvatori, liberatori, illuminati, grandi condottieri (Führer, Duce...), quasi divinità da adorare, che avrebbero portato la pace, la giustizia, la felicità, il benessere materiale. Certo, passando per il "male necessario" di eliminare gli oppositori ed eliminare Dio... Cos'hanno fatto invece? Hanno costruito i lager, i gulag, i lao-gai (campi di concentramento cinesi), hanno eseguito torture, fucilazioni, ecc. Milioni e milioni di morti. Dio ci guardi dall'andare ancora dietro questi messia terreni, questi colossali impostori. Io sono certo che chi vuole costruire il paradiso senza Dio e contro Dio, costruisce in realtà l'inferno. E mi pare che gli esempi non manchino.
Capito qui per puro caso a lunga distanza per via della crisi ucraina e degli echi di guerre mondiali e derivati (che mi hanno indotto a “riscoprire” molti film riguardanti la 2a e si spera ultima).
Insomma, è passato molto tempo e dunque non mi aspetto risposte o chissà che reazioni ma sinceramente… questa playlist si fa fatica a capire su che fonti si basi. Già il numero dei morti è iperbolico e per nulla in linea con le ricerche più aggiornate (ma probabilmente molto in linea, com’è già stato sottolineato, con “Il libro nero del comunismo”).
Poi si giunge a questa classifica ignorando pressoché tutta la storia dell’occidente al di fuori di Hitler e Leopoldo. A questo proposito, poco sopra è stato scritto: “il gran numero di morti che questi signori hanno prodotto nel ‘900 non è dovuto all'incremento demografico, ma alla loro pretesa - tutta novecentesca - di costruire il paradiso sulla terra eliminando fisicamente coloro che venivano identificati come il male”… e pensare che c’è chi ne ha provocati altrettanti senza nemmeno preoccuparsi di inventarsi un pretesto come quello di costruire “il paradiso in terra”. E non solo nel ‘900 ma pure nel secolo precedente (e se vogliamo quelli prima ancora…). Si veda alla voci genocidio dei nativi americani; campi di concentramento dei boeri da parte negli inglesi in Sudafrica; genocidio dei comunisti in Indonesia e via di questo passo. Di nuovo: mi paiono convenientemente cancellate con un colpo di spugna tutte le peggio malefatte dell’occidente cristiano (oppure richiamate di sfuggita ma, guarda un po’, senza “mandanti”… chissà perché la Storia è sempre in grigio, sfumata e sfaccettata, solo quando è la “nostra” mentre “dall’altra parte” basta scaricare tutto sul “bad guy” di turno).
E poi bisogna anche intendersi bene su che cosa sia un genocidio, ovvero, in linea di massima, la volontaria azione di sterminio portata avanti al fine di distruggere un’intera etnia, popolazione o gruppo sociale, o parte di esso. La parola chiave, va da sé, è “volontario/a”.
Stando a questa definizione, l’unica che abbia senso d’esistere, le azioni degli scherani di Hitler in Unione Sovietica e nel resto d’Europa, Shoah compresa; le azioni compiute dalle milizie in Ruanda; le azioni compiute per l’appunto in Indonesia nel 1965 casa per casa, coi machete, contro i “comunisti” – giusto per fare tre es. emblematici – si possono definire a ragione vere e proprie azioni genocidiarie.
Viceversa, eventi quali l’Holodomor o la carestia cinese in seguito al Grande passo in avanti difficilmente possono considerarsi azioni volontarie volte alla cancellazione dalla faccia della terra di una determinata categoria di persone. Per giungere a questa conclusione è d’obbligo sorvolare convenientemente su ogni sorta di spiegazione naturale, sociale, economica, congiunturale, sorvolare circa i perniciosi effetti involontari di politiche di industrializzazione a tappe forzate, per concentrarsi in esclusiva sulla teoria precostituita dell’ordine proveniente dal dittatore di turno che avrebbe provocato, da solo e per precisa volontà assassina, fino a 80mln di morti.
Un esempio sui limiti di questa visione (in una rece ad un libro largamente citato, pensa te, dalla pagina di wikipedia a proposito della carestia ucraina nel 1932-33):
https://www.researchgate.net/publication/326562364_The_Turn_Away_from_Economic_Explanations_for_Soviet_Famines.
E tutto questo per non parlare dell’assurdità dell’attribuire ad una singola personalità – in questo caso Lenin – l’insieme dei morti provocati da una guerra… Seguendo questa logica si dovrebbero attribuire la totalità delle 70-80 milioni di vittime della Seconda Guerra Mondiale ad Hitler… cosa che però guarda caso non viene fatta.
P.S.: Tra l’altro non è neanche vero che la guerra civile russa sia la più sanguinosa della Storia: https://en.wikipedia.org/wiki/Taiping_Rebellion
Quando scrivi nei miei spazi, rivolgiti con educazione. E metti da parte la spocchia. Comunque, il tuo commento sarà cancellato.
"Esimio dott. Dalton,
Le assicuro che nelle mie parole non v'era traccia alcuna di boria e presunzione. Altresì assai difficilmente si potrebbe sostenere che le stesse siano state animate da maldicenza e maleducazione.
Semplicemente, avendo ravvisato nella Sua egregia playlist alcuni errori oggettivamente isolabili – ed essendo io medesimo alquanto interessato delle storiche vicende vicendevoli –, mi premeva, per così dire, evidenziarli.
Non mi è mai lontanamente sovvenuto alla mente di guardare a Lei e ad altri stimabilissimi commentatori con sentimento di superiorità. E' un peccato che, nello scritto, ben a fatica si possa aver la stessa contezza dei ‘toni’ che nel parlato perché se fosse diversamente Lei avrebbe potuto facilmente evincere come non vi si trovasse cenno alcuno di proverbiale puzza sotto il naso negli stessi.
D'altra parte, se la Sua idea di risposta consiste nell'annunziare la cancellazione di un commento affatto offensivo invece che nel merito rispondere, non intraveggo utilità alcuna nel proseguire il ‘confronto’.
Pertanto, La saluto e Le auguro, con tutta la cordialità, buona giornata."
Esimio dott. ilcausticocinefilo,
Già la sua frase "E tutto questo per non parlare dell’assurdità ..." annulla tutta la validità dell'ultimo messaggio da lei scritto.
Premesso che questo è un post legato ad un articolo di 14 anni fa, quindi destinato ad essere incompiuto. Intanto, non si è presentato salutando. E infatti premette d'esser passato da questa playlist per puro caso. (al solo fine di "sbugiardare" il mio operato d'allora, con le sue congetture spacciate forzatamente per oggettive). Non mi pare che lei abbia mai chiesto un confronto. Con disponibilità ed interesse, avrei perfino rettificato dei dati, se vi erano da rettificare. Evidentemente sperava che io avessi mollato questo sito e lei potesse lasciare deliberatamente il suo timbro. Le sue argomentazioni sono appunto apodittiche.
Lei fa quello che le pare ... ed io pure.
Parimenti, la saluto e le auguro, con tutta la cordialità, buona giornata.
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