Il cinema orientale non è fatto solo di tempi morti, ralenti, immagini di stupefancente bellezza riflessiva, la cristalizzazione visiva dei versi di un Haiku. Il cinema orientale sa anche creare veloci, incalzanti e deliranti film d'azione, violenti, spiazzanti e sanguinosi forse più di quelli cui ci ha abituato Hollywood. Ma con qualcosa in più: un lirismo, una poesia, una riflessione di fondo che lo rendono ricco e inguaribilmente pessimista. Dai samurai di Kurosawa, agli immortali Hana-Bi e Sonatine di Kitano, ecco altre cinque perle d'oriente, non solo dal Giappone.
Soprattutto per l'innocente e freschissima bellezza di Gong Li. Ma anche per due amori purissimi nati dal fango di una civiltà in continuo, ambiguo mutamento...
Un'epica storia di amicizia virile, una struggente storia d'amore, e un dolente, meraviglioso Chow Yun Fat, quando ancora Hollywood non sapeva conciliare azione e lirismo...ci è mai riuscito?!?
Con Kelly Chen, Nick Cheung, Cheung Siu-Fai, Hui Shiu Hung, Simon Yam
Un incipit folgorante per rapidità d'azione adrenalinica, prosegue con una bella indagine psicologica sui personaggi ma soprattutto sulla potenza dei mass media.
E' più di un (ormai) classico wuxiapian: segue la tradizione dei Kurosawa shakespeariani, è azione impastata di tragedia e riflessione sulla malvagità del mondo...
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