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FUnari
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Dying Theatre

Dying Theatre

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FUnari

"In fondo siam TUTTI Nel Mezzo. Qualunque cosa tale formulazione voglia dire. Bene per Tutti, ringraziamo i colleghi playlister e i combattenti d'ogni età.. ammiriamo davvero senza riserve questa roboante iconoclastìa [...] del SURVIVOR gianfranco funari.. Egli E', sussiste d'una vegetatività che sconfina col Genio, civile e non. Dal palco (troppo spesso OSCENicO) del sabatoseradiraiuno Egli ci urla la propria sofferente mortalità.. ci ammonisce come neanche il miglior Ragiontravolta sui rischi disumanizzanti d'un lasseiz faire ormai davvero vomitevolmente dilagante, quasi caricatura di sè, maniera, atteggiamento, posa. No, funari rantola un roboante ECCE HOMO vomitando nel colletto inamidato dei delnoce e dei capistruttura assortiti.. parla di MORALE in un'epoca e in un ambiente in cui si è colti da attacchi di panico et fuoco di sant antonio solo a sentirne scandir le sillabe.. non teme il ridicolo e OSA, si immola sul Catodico Altare dell'infotainment più laccato e regala, ad un pubblico che davvero NON PUO' capire, attimi poetici e sincero tremar di voci. Una splendida, immancabilmente censurata, ballata su Napoli agonizzaTA.. le cortecce corporee sanguinanti e scomponibili del nodoso Antonio Rezza.. memorie e smorfie, rapidissime contrazioni delle palpebre e nuove rughe a solcar i canyon d'un vissuto RESO alla maniera degli impressionisti. Si, funari è davvero l'ultimo grande della Pittura, credo non occorra aggiungere altro. Non in questa terra, almeno. Non nell'era della cannibalizzazione dell'umano sentire.. epoca di transizione violenta tra un Mentre e un Mai Più, ove si può più o meno impunemente, e in senso nient'affatto metaforico, penetrare il cervello d'una ragazza poco più che ventenne con un ombrello giacchè ella ci aveva fortuitamente urtato in metropolitana, e dunque l'onta va lavata con la materia grigia! termini sgradevoli nevvero? vedrete quanto lo sarà la sentenza... in un paese e in un mondo in cui quasi mai sono i colpevoli a PAGARE. Giacchè le cause sociali.. la miseria del paese da cui provengono.. il disagio esistenziale.. il non potersi permetter GENERALIZZAZIONI.. la presunzione d'innocenza e il neogarantismo targato taormina e bruno vespa, bongiorno e pecorella, crepèt e gaspare GIUDICE (nomen omen), il quale alla notizia dell'assoluzione è SVENUTO.. perchè gli pareva troppo assurdo per essere vero pure a lui! e dunque la simpatica neocomunitaria (!) che ha trattato la scatola cranica d'una ragazza come un'oliva da cocktail avrà, c'è da scommetterci, Tutte-le-attenuanti-generiche e pure un po' di quelle specifiche, e la ritroveremo, neanche trentenne, a mutilar entità senzienti a metro ponte mammolo o a subaugusta o a battistini. Basterà affiancare alla ben nota targhetta "beware to the pickpockets" un altrettanto leggibile "beware to the brain slashers" e il gioco sarà fatto. In nome del garantismo, del politically correct e della multietnicità. Famiglie di licantropi che assistono impotenti allo smembramento, ad opera del vento e degli agenti atmosferici in genere, dei petali d'un fiore a stelo corto, cresciuto sull'orlo d'un dirupo di menzogne e coreografie, guardie del corpo e bestemmiatori di verità, creatori della tv dei ragazzi dediti alla pedofilia e sbavanti cronisti alla ricerca delle di loro viscere ancor fumanti. E il giorno prima siedevano accanto alla mensa MEDIASET. Polpettone d'essere umano, carne trita, la clerici che urla in faccia alle massaie ebeti di mezza italia, le VOSTRE madri, il cetomedio, la domenica pomeriggio santificata al dio IKEA e nuove leve che vengon su a botte di dragonball, youtube, agguati ai diversi, flavievento e gregoraci, presidenti delle Conferenze Episcopali dediti alla pratica del nazionalsocialismo e tribuni televisivi che ci mettono in guardia contro i rischi connessi alla scelta non adeguatamente ponderata d'una ricarica telefonica. E' QUESTA, l'italia di striscia la notizia, la Vostra. Di mio sono apolide, la mia Patria è il coraggio di Vomitare Senno. Soffro e M'offro. Scandisco Kandinskij e odoro Jodorowsky, imburro il Burri e marino il Marinetti. Perdio è finita la salamoia. Di qualche cosa si dovrà pur morire." [tanti - troppi - mesi fa', dying t.]

Playlist film

Brutti, sporchi e cattivi

  • Grottesco
  • Italia
  • durata 115'

Regia di Ettore Scola

Con Nino Manfredi, Francesco Annibali, Maria Bosco, Maria Luisa Santella

Brutti, sporchi e cattivi

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Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Il prezzo della libertà

  • USA
  • durata 100'

Titolo originale Cradle Will Rock

Regia di Tim Robbins

Con Angus McFayden, Hank Azaria, Emily Watson, John Turturro, Philip Baker Hall, Bill Murray

Il prezzo della libertà

In streaming su Apple TV

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