La surrealtà degli scenari poltico-mediatici è ormai al parossismo più desolante. C'E' RIMASTO SOLO DI PIETRO. Ultimo, sbiadito baluardo istituzionale di 'tenuta' democratica. E la constatazione, inevitabile, è tuttaltro che indolore. Che vòtantonio sia, dunque... e, nell'attesa, ci si gode il Circo Barnum delle menzogne che rincorrono se stesse, delle prese di distanza conigliesche, del mediatico Sbranar concetti, ad uso d'un Apparato che preserva nullaltro che se stesso: la Tenebra che s'auto-propaga, gettando Ombre realmente 'sinistre' (giusto le ombre..) su tutto quanto di vagamente equo ed egalitario è rimasto nel paese. Il 'governo-ombra' che fa un'opposizione-che-più-ombra-non-si-può. Roba che manco in Cile. L'ombra 'longa' della P2 su ogni, singolo, atto legislativo-(ri)costituente d'un Dominus ormai ombra di Sè, con la sua fisicità cadente e draculesca, e gli stuoli di servi-sciocchi a spianargli il cammino dell'Eversione. E da ultime le ombre dei Padri Costituenti, degli eroi civili, delle vittime dello stragismo. Due terzi di secolo di Repubblica per arrivare a questo. Ed il Problema-Italia, nella sua Incarnazione più luciferina, secondo quest'informazione goebbelsiana che Vi meritate, qual'è..? ma SABINA GUZZANTI, è ovvio. Colei che, da saltimbanco coraggioso ma dall'ispirazione altalenante, ebbe, storicamente, un unico, grave demerito a suo carico: il padre. Sì, nel paese ove un Italo-Bocchino (a.n.) merita un sottosegretariato ed un-altro vale addirittura il ministero delle pari opportunità, dir delle magagne del Padrone è Lesa Maestà. Dir (finalmente!) che un presidente-salma, non più in possesso delle basilari facoltà neurali, avalla silente lo scempio quotidiano dei più basilari precetti costituzionali, è EVERSIONE.. grave oltraggio alla Casta degli Intoccabili per Divina Unzione.. il CORETTO E' UNANIME, lo sdegno simulato con capacità melodrammatiche da far invidia alla migliore tradizione shakespeAriana, la MISTIFICAZIONE della realtà è ostentata, consapevole e 'trasmessa' alla pubblica opinione dalle mille, martellanti casse di Risonanza Ma(ieu)tica di PROPRIETA' del siùr padrùn. "Nessuno disturbi il manovratore", come ha notato, recentemente, un saggio dei-nostri-tempi. Forse l'UNICO archetipo di 'rivoluzionario' che questo momento storico possa permettersi. Il tribuno (ex?)togato che - fumantino e dalla prosa 'ruvida' - arringa le masse mescolando, non senza sapienza popolare(sca), demagogia ed egalitarismo, giustizialismo ed istanze etiche imprescindibili. Non sarà un Togliatti nè un Gramsci. Ma almeno non è un'Ombra.
Regia di Cristina Comencini
Con Fabrizio Bentivoglio, Valérie Kaprisky, Carlo Cecchi, Mariangela Melato
Sarà legislatura (de)costituente. Leggasi fine, pure formale oltrechè sostanziale, dello Stato di Diritto.
Regia di Massimo Costa
Con Gianfelice Imparato, Anna Ammirati, Lucrezia Lante Della Rovere, Vincenzo Peluso
Che ce facìss ò miràcolo...
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