Bob Roberts
- Drammatico
- USA
- durata 100'
Titolo originale Bob Roberts
Regia di Tim Robbins
Con Tim Robbins, Gore Vidal, Susan Sarandon, Giancarlo Esposito, Ray Wise, Brian Murray
"E ora diamo la parola al Presidente Obama.." roba che nemmeno nella più provocatoria fantapolitica Veroheveniana. Sì, pare proprio che la più miope & tirannica Potenza mondiale avrà alla sua guida un personaggio che solo a sillabarlo farà rizzar più d'uno scalpo benpensante. Ma.. l'America dei Kennedy, dei Nixon, dei Reagan e dei Bush è Davvero pronta per un OBAMA..? Certo che sì, se si tien conto che, nella sostanza delle cose, mai come in questo caso il Nomen è più divergente, antitetico ed ossimorico rispetto all'Omen. Mr Obama, parlimoci chiaro, è l'uomo-da-sessanta-milioni-di-dollari.. è avvocato rampante, demagogo di razza, yuppie disinvolto istruitosi nell'America di Reagan e di Bush senior.. è insomma più 'wasp' lui di Huckabee e McCain! il 'primo nero' alla Casa Bianca? beh, per vederlo occorrerà abbassar le luci neanche poco. La svolta 'liberal' ed egalitaria? oh sì, ci risentiamo al primo ri-finanziamento di qualche storica 'missione di pace' a suon di bombe sui civili, o, ancor meglio, all'inaugurazione, con stuolo di massaie e ciccioni decerebrati plaudenti, di qualche focolaio di conflitto nuovo di zecca (Iran? Corea? Cina? le scommesse sono aperte). Ma suvvia.. realmente questi goffi media servilistico-imperialisti vogliono convincerci che il suadente signor Obama (nonchè, se è per questo, l'ancor più reazionaria ed 'aristocratica' di lui rivale), coi suoi modi da piazzista Kirby, la sua fumosa retorica cripto-kennedyana da intervallo del Super Bowl, i suoi slogan pressappochisti urlati e 'recitati' maluccio, possa rappresentare una svolta in senso progressista per il Paese che, da secoli, perpetua se stesso e la propria opulenta ed antietica plutocrazia militarista sulla pelle di chiunque gli si trovi 'a tiro'..? Ma siamo seri, per una buona volta. "yes, we can"? perpetuare l'imperialismo totalitarista e la colonizzazione culturale ed economica del Mondo.. certamente sì. Poco conta che in cabina di comando ci siano neri, donne, ispanici, scimmie, nani, ballerine o feticisti del malleolo. Meglio, a quel punto, il "se pò ffà" all'amatriciana del nostro pavido, insincero e 'traffichino', ma tutto sommato innocuo, leader democratico. Il 'Celestino' che rinunciò ad andare in Africa.. mentre Barack, nipotino premuroso, ci va ogni anno a trovar la vecchia nonna che - sostiene orgogliosamente lui - vive in un villaggio kenyota senza elettricità nè organi di comunicazione. Chissà se lei sarà altrettanto fiera del percorso intrapreso dalla zelante progenie... è lecito dubitarne? "yes, we can".
Titolo originale Bob Roberts
Regia di Tim Robbins
Con Tim Robbins, Gore Vidal, Susan Sarandon, Giancarlo Esposito, Ray Wise, Brian Murray
Titolo originale The Candidate
Regia di Michael Ritchie
Con Robert Redford, Peter Boyle, Don Porter, Melvyn Douglas
Titolo originale Primary Colors
Regia di Mike Nichols
Con John Travolta, Emma Thompson, Kathy Bates, Andrian Lester
Titolo originale Breakfast of Champions
Regia di Alan Rudolph
Con Bruce Willis, Nick Nolte, Albert Finney, Lukas Haas, Barbara Hershey
Regia di Fulvio Wetzl
Con Anna Bonaiuto, Andrej Chalimon, Barbara Enrichi, Gigio Alberti
"yes, we can", già nell'hit parade della stoltezza d'un popolo che elegge i propri rappresentanti con lo stesso spirito d'una gara di karaoke.
Titolo originale Watermelon Man
Regia di Melvin Van Peebles
Con Godfrey Cambridge, Estelle Parsons, Howard Caine, Kay Kimberly
Con quale Stato sovrano, c'è da chiedersi, farà zuppetta..?
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