Freddo e rigido sta un ipotalamo in un bicchiere da thè. Lo tocco con la lingua. Lo smuovo con una pinzetta per le sopracciglia. Lo capovolgo e lui se ne sta lì fermo,supino. E' il centro multicolore di tutte le mie funzioni vegetative. Circolazione. Digestione. Respirazione. Non può essere così vecchio, mi dico. Eccome se può. Eccome. Con un taglierino da pongo l'ho asportato recidendo il diencefalo. Via l'ipotalamo. Via il subtalamo. Mi asciugo le mani al grembiule. C'è un tanfo tremendo. La mia missione è devastare i circuiti della memoria e quelli impiantati nell'aria motoria, per diventare così un oggetto da esposizione, in perfetta simbiosi con il mobilio in stile nouveau della stanza. Non ho percezione nervosa. Sono stiracchiato, completamente disteso. Continuo a sorseggiare mercurio da una piccola ampolla a forma di Arpa di atlantide; fisso l'orologio ed il tempo è fermo. Che ne è stato di tutti i giorni trascorsi fino ad adesso? Dietro l'armadio un istogramma a proposito della mortalità infantile. Una ricerca extraeuropea sulle condizioni del nostro pianeta. Invisibili macchie argentate di ozono non sopravvivono alla temperatura cinetica. Poi un'enciclopedia intera dedicata al fenomeno incredibile e imponderabile della violenza tra i ragazzi. Un trattato sulla nascita del nuovo partito. Un fotogramma sulle stragi alcoliche. Un'implementazione analitica a proposito della criminalità dilagante. Dietro la porta uno studioso di antropologia cerca una soluzione al clima di abuso al quale il genere umano è sottoposto. La chiave - dice - è impaurirli come capre da riporto. Poi rafforzare le difese. E le restrizioni. E' necessario far sì che ciascuna strada possa controllarsi autonomamente, fornendole un occhio cibernetico. E' ovvio come sia fondamentale regolare il traffico abusivo delle tartarughe domestiche. E' necessario passare al setaccio ciascun prodotto. E ' banale sottolineare come debba essere sottoposto all'arresto preventivo ciascun soggetto che si conceda un vizo non certificato. E' inutile che io evidenzi lo stato di alterazione in cui versano le nuove generazioni, dice. Dovremmo aumentare le dosi di noia perpetua ed empatia ai quali sono già assoggettate costruendo nuovi ospizi e nuovi centrocommerciali. Estirpare il batterio della naturalezza, e dell'istinto da questi animali paranoicossessivi appare di vitale rilievo. Dovremmo ricorrere a nuovi programmi statali di educazione. Dovremo studiare innovative sanzioni per chi attraversa la strada senza servirsi dei sottopassaggi. Per chi si appisola sulle panchine. Per chi osseva troppo da vicino un bambino. Per chi sbadiglia senza portarsi la mano all'altezza della bocca. Dovremo recapitare a ciascun individuo solo, di questo paese, un messaggio vocale, diramato dal presidente degli oppositori dei dissidenti, nel quale si dia rilievo all'esigenza categorica di non fidarsi di alcuno, di non aprire a estranei, di non sedersi accanto ad altri soggetti sui bus, di non dar confidenza a esseri umani il cui codice genetico non sia stato mappato e depositato presso una banca del dna autorizzata. Dovremo ricordare che l'aids è una malattia letale che si trasmette con il rapporto sessuale. Dobbiamo ricordare che non è necessario godere di questa vita, quanto di risparmiare abbastanza vizi per la prossima. E' dunque sconsigliato sottoporsi a procedimenti di input output umano. E animale. Così vegetale. E' severamente sconsigliato avere una vita sociale. Dovremo ricordare che sono in produzione gabbie di zinco e alluminio per lavavetri,portaborse, scambiadocumenti, scimpanzè, e tutti quei soggetti che non sono mappabili in ogni preciso istante attraverso il microchip dei loro cellulari, navigatori satellitari, prelievi bancomat, passaggi autostradali telepassati e via dicendo. Dobbiamo far memorizzare a queste persone che non possono avere fiducia nel prossimo a meno che il prossimo non sia il proprio investitore professionale. Ripetete con me. - Io ho fiducia nel mio assicuratore. - - IO - HO - FIDUCIA - NEL - MIO - ASSICURATORE. - Io ho fiducia nel mio avvocato. - - IO - HO - FIDUCIA - NEL - MIO - AVVOCATO. Questa storia ha da finire - dice. Questo scempio perpetrato del sognare un'oasi di assoluta liberalità. Non esistono fortini. Ma solo ammazzatoi. Non possiamo rinunciare ai diritti umani sui quali è saldamente ancorata la nostra società. Diritto alla sicurezza, all'onestà, alla pace forzata. Sono ammessi solo furfanti e farfugliatori a contratto indeterminato, ove previsto dalla legge, attraverso degli appositi concorsi e susseguenti albi. Soggetti dediti all'arraffamento solo attraverso un preciso percorso di formazione paritetico comunitario. Uomini che per lo meno si degnino di usarti la cortesia di utilizzare un lessico appropriato e un abbigliamento di tutto rispetto prima di menartelo bene davanti. Sicurezza prima di tutto. Ancora occhi. Cellule fotovoltaiche a ripresa angolare. Lampioni intelligenti. Uccelli chimicamente ammaestrati all'arte dello spionaggio. Ricordare che lo spauracchio della natura è sempre pronto lì a colpire. Ricordare che fumare tabacco, erba medicinale, funghi parassitari, lavanda, uccide. Potete dirlo forte. Urlatelo in mondovisione,please.E Ditelo abbracciando la vostra parabola , in una comunicazione cosmica interstellare attraverso cellulari ipersensibili, e messaggi internet in wi fi e satelliti geostazionari. Onde. Microonde. Raggi x. Questa sì che è musica. Lasciate perdere. Non sostate nei giardini pubblici la notte. Non giocate a palla sulla strada non abbiate a disturbare il dolce sonno del vicinato. Non baciatevi. Accontentatevi del primo essere non essere non pensante. Non ballate. Non fate il bagno nelle fontane. Non usate alcuna espressione che non sia di stizza. Non urinate. Trattenete,please . Imparate la sublime arte del trattenere. E se vi sentite soli, ci sono io qua. Io. .basta digitare il mio nome. Sono 8 bit per lettera in codice binario. Sono cifre nascoste in codifica Ascii. Sono impressioni fotoornamentali su nastri magnetici. Ho una foto da ritoccare. Ho una voce da storpiare. Il nome di una band da ricordare. Ho un blog. Ho un indirizzo msn. Ho un numero di previdenza sociale. Il mio codice fiscale. La mia password cibernetica. Il mio utente segreto. Sono un prete. Un laico e un pederasta. Sono un truffatore. Un dotto dottore o un lurido ludico. Sono un essere libidinoso. Un pedofilo. Un magnaccia. Un bambino. Un ferroviere. Sono uno scrittore. Un artista. Un trivellatore. Ho due grandi tette. ho i pettorali scolpiti. Le gambe ben depilate. Un delizioso cespuglietto profumato. Sono dio. Il diavolo. Un angelo. Un albino. Un meticcio. Un ukulele tardorinascimentale. Affanculo ciò che è reale. Ci sono io qua. Basta chiedere. E io sarò.