Forse ci siamo, forse serve una bella guerra civile con la gente con le mazze e molotov per la strada. A Roma una delegazione di borgatari ha assaltato un campo nomadi. A Sassuolo la situazione è esplosiva. Sassuolo fu il luogo del teatro del pestaggio, filmato con un telefonino, dell'extracomunitario che aveva aggredito dei passanti, spaccato vetrine, aggredito i poliziotti intervenuti. Filmato strumentalizzato dalla comunità islamica per denuciare le violenze della polizia. A REggio Emilia durante una rapina in villa, un rumeno ha stuprato la padrona di casa mentre ella teneva in braccio la figlia piccola per proteggerla. Di fianco al mio ufficio, in pieno giorno, un extracomunitario ha tentato lo stupro di una ragazza che è riuscita a divincolarsi e a rifugiarsi in un bar. NOn continuo. Purtroppo il grado di inciviltà raggiunto da questi esseri che solo la biologia giustifica come umani, unito al pavido perdonismo politicamente corretto di una società che non si prende più la responsabilità di punire non può che generare ribellione. Me lo auspico. Visto che ci dicono che siamo tutti uguali, se le città devono diventare luoghi pericolosi, che lo siano per tutti. Mi ricordo che Leopoldo Mastelloni fu cacciato dalla Rai per una bestemmia in diretta durante un collegamento-trappola con una platea di ipocriti studentelli cattolico-intransigenti. Clemente Mastella, questo equivoco vivente, è ancora lì nonostante dimostri ad ogni uscita la sua assoluta inadeguatezza verso i fatti della vita, ammantato di quell'aura da impunibile ipocrita che connota tutti parolai dei valori, i paladini della moralità, i difensori della fede, i tenutari del potere. Forse era in platea nel Teatro in cui finì la carriera del buon Leopoldo. Inserisco di seguito il testo di un cartello affisso per le vie di Sassuolo che riassume efficacemente anche se per ora pacificamente, il grado di insofferenza raggiunto dalla gente.......SAssuolo, lì 05-09-2007. In considerazione di quanto sta avvenendo nel nostro Stato e nelle nostre città, evincendo dai quotidiani le sentenze emesse nei confronti di cittadini extracomunitari che, clandestini e spesso pregiudicati continuano a delinquere deliberatamente; Considerata la loro possibilità di poter continuare ad usufruire di tutti i servizi (salute, casa, scuola, asili....) con una corsia preferenziale per il loro ottenimento; Considerata la possiilità per queste persone di compiere attività illegali ed avere comportamenti illeciti senza mai dover rendere conto alle leggi di questo Stato e tanto meno alla collettività; Considerato che NON contribuiscono al mantenimento dell'apparato sociale di questo Stato in nessun modo; CHIEDO: CHE MI VENGA TOLTA LA CITTADINANZA ITALIANA E DI ESSERE CONSIDERATO A TUTTI GLI EFFETTI UN IMMIGRATO CLANDESTINO E COME TALE ESSERE TRATTATO E GIUDICATO. In attesa dell'ottenimento di quanto richiesto provvederò a tenere un comportamento consono al mio nuovo status ed in particolare: 1)sospensione del pagamento di tutte le tasse locali statali e sociali; 2)occupazione abusiva di locali dove poter vivere indisturbato 3)svolgimento di attività più o meno lecite per il mio sostentamento (furti, rapine, spaccio, lavoro nero....) 4)sospensione garanzia RC Auto, revisione del mezzo e rinnovo patente;5) richiesta di sussidio di mantenimento con il sostegno di organizzazioni sindacali, politiche e sociali preposte al mio inserimento sociale, culturale e lavorativo. Certo che questa mia richiesta verrà presto esaudita e nel convincimento che "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI" ritengo doveroso pretendere che le sentenze applicate fino ad ora saranno le stesse che verranno applicate nei miei confronti. Cordiali Saluti. Per informazioni e adesioni: COMITATO QUARTIERE DI BRAIDA.