Il bravo di Venezia
- Drammatico
- Italia
- durata 115'
Regia di Carlo Campogalliani
Con Rossano Brazzi, Paola Barbara, Valentina Cortese, Gustav Diessl, Emilio Cigoli
Qualcuno FERMI marzullo. Ma fermatelo sul serio. Ne va della pace duodenale d'un intero paese. Mi chiedo come faccia costui a riuscire nella non poco ardua impresa di invitare alla propria trasmissione unicamente soggetti privi di impulsi intellettivi.. gente di tutte le età, provenienti da varie esperienze professionali, di etnìe e contesti sociali diversissimi.. ma accomunati tutti, disperatamente, da una scientifica propensione al non aver nulla di sensato da dire al mondo. Ci vuol talento a non scovarne uno pensante manco per sbaglio eh.. e di questo a marzullo va reso merito. Egli è, probabilmente, contagioso. Trasmette ai propri interlocutori la propria Assenza cogitativa, a mò di morbo, un'epidemica e non guaribile pestilenza neuronale che azzera le difese critico-immunitarie e riduce allo stato vegeta(riassun)tivo. La sindrome è anche conosciuta col nome di 'Morbo di Anselma'.. colpisce i fruitori d'arte filmica e ne immobilizza le capacità critiche, obbligandoli ad esprimersi con fonemi sciatti e meramente riassuntivi della trama di quanto visto. Solitamente i primi sintomi si manifestano con l'irrefrenabile desiderio di indossar magliette del distretto di polizia di new york od altri capi di militaresca provenienza. Prevenitelo, prima di ritrovarvi sposati con creature molli e gigantesche. L'ultima 'perla' del salottino marzulliano: il 'cinema italiano' (come lo chiamano loro, considerandolo un magma indistinto) sarebbe in crisi.. e non già per una politica culturale delirante, tesa a sovvenzionare e promuovere le opere più deteriori (i 'cinepanettoni', veronesi, salvatores e brizzi, tanto per non far nomi), relegando le opere indipendenti ai margini dei circuiti distributivi.. NO.. la crisi deriverebbe piuttosto dal fatto che gli italiani non sanno far film VELOCI come quelli americani. E ciò vien autorevolmente sostenuto non già dal fornaio o dal metalmeccanico in libera uscita.. ma da esponenti di spicco dell'industria cinematografica, da registi, autori e critici. Per questo vanno fermati con la FORZA! possibile non lo capiate..? E che dire dei salottini veneziani di RAI-SAT..? giornalisti HE-MAN dall'occhio ceruleo e la mascella imperativa che sostengono d'essersi annoiati alle proiezioni più 'rarefatte', che inneggiano al festival divistico e 'popolare' dell'ultimo decennio contrapponendolo alle edizioni - secondo loro soporifere - più 'sperimentali'. Proprio stanotte uno di questi figuri (quello che somiglia al mago zurlì, chi vede rai-sat sa di chi parlo) ha sottolineato, con compiacimento, come il festival fosse migliorato da quando ha smesso d'essere un festival d'ARTE cinematografica ed è diventato una kermèsse mondana! Una sorta di anticamera "dell'oscar" (sempre a detta di zurlì..), perchè insomma.. quello sì che è un premio serio.... non era "Venezia è sempre Venezia"..? no, a quanto pare NON lo è più. Beh, almeno un luogo comune sfatato! (ma poi, dico, lo avete sentito parlare il mega-direttore Muller..? un bofonchiatore di banalità come neanche federico moccia.. per la serie Muller: fate l'amore con il TORPORE..). Ma si, costoro son gli stessi che s'assopiscono di fronte al cinema che OSA e che tesson le lodi più sperticate per un venditore di retorica & melassa sociologica come paul HAGGIS.. colui che rovinò la senescenza di un grandissimo come Clint Eastwood.. l'autore di uno dei pamphlet più falsi e moralistici che si siano mai visti su pellicola (non a caso premiato col tanto ambito oscar..) ..colui che, giusto oggi, ha affermato, e senza che gli scappasse neanche una risata, che il personaggio che ha inteso creare nella sua ultima 'fatica' è un "vero americano, che ha ben presente in sè la distinzione tra Bene e Male, della generazione cresciuta con JOHN WAYNE, gente che parla poco e preferisce agire..". Ecco, il cinema moderno è in mano a questa gente. Che si fa'...? ci si butta sul body-painting..?
Regia di Carlo Campogalliani
Con Rossano Brazzi, Paola Barbara, Valentina Cortese, Gustav Diessl, Emilio Cigoli
Regia di A. Van Dyke (Amasi Damiani)
Con Marisa Mell, Gianni Dei, Leonora Fani, Laura Levi, Dora Calindri
Titolo originale Don't Look Now
Regia di Nicolas Roeg
Con Julie Christie, Donald Sutherland, Hilary Manson, Clelia Matania
..e un settembre con grossi sciocchi.
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