Benvenuti cammelli e cammellieri, odalische e servitori, principesse e Maraja del grande deserto che cercate refrigerio nell’Oasi che non c’è. Un posto fresco dove riprendersi dagli umori nefasti della vita nomade, cercare scampo dai predoni e contemplare il cielo stellato nelle notti senza luna. Questo non luogo onirico e salvifico dove tutto non è ciò che sembra, dove si lenisce il dolore, si ride dell’ errore e si gode del nulla poiché anche il nulla ha dignità, accompagnerà il cammino del popolo Anonauta durante il duro percorso autocelebrativo puntellatore di sé decadenti; il creativo blandire elettorale una visibilità demente, dimenticata e triste come un anziano a Ferragosto; la marcia gobba di maschere ipocrite pesanti come la morte. Accompagnerà lor signori per tutto l’arco temporale necessario per farsi amare un po’. Offre ai bisognosi in cerca di ristoro: amenità assortite in confezione famiglia o monodose, ironie cattivelle da passeggio, finimenti per pensieri fallaci che tendono al galoppo. Comode amache di trine di riso fine per le serate torride o di sguaiato sghignazzamento quando si alza un po’ la brezza puzzolente dei cialtroni. Una pipatina di pensiero laterale arso con le erbe aromatiche dell’Arbusto della Cognizione Creativa. Un distributore automatico di sciocchezze, vuoto a perdere. Questo è un luogo dove non esiste la paura di perdere l’oggetto della ragione di vita, poiché tale oggetto rimane fuori. Un luogo dove tutto è relativo e perfettamente opinabile, smontabile e ricollocabile in modo più funzionale ed ergonomico al proprio piacere. E’ l’Ikea del sorriso dove ognuno è libero di comprarsi i denti e le labbra che vuole e montarsele a casa per ridere al meglio degli sbilenchi sorrisi altrui. Tutto intorno, il deserto. Benvenuti.
Titolo originale Dune
Regia di David Lynch
Con Kyle MacLachlan, Silvana Mangano, José Ferrer, Sting, Francesca Annis, Jürgen Prochnow
Le creature della Fiat che nonostante gli sforzi non ne volevano proprio sapere di comportarsi da automobili, preferendo lo status di inutili testimoni della fallace buona volontà dell’uomo. Avrebbero dovuto demolirle prima.
Titolo originale Le bonheur est dans le pré
Regia di Étienne Chatiliez
Con Michel Serrault, Eddy Mitchell, Carmen Maura, Sabine Azéma
Peccato che questo lato del muro sia lungo 800 km
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