Il seme della follia (...anche se non e' proprio quello di Carpenter...) si annida (qualche volta...o magari spesso...a seconda anche di chi e come ci guarda...) dentro ognuno di noi. La vita puo' essere troppo dura. E' capace d'infrangere e spezzare sul nascere i nostri desideri, anche quelli piu' piccoli e necessari. Cosi' molti restano soli e incapaci di rapportarsi serenamente con il prossimo e con il mondo esterno. Ed e' un peccato. I medici, gli "specialisti", posson fare qualcosa, ma non molto, perche' in verita', difficilmente ci si vuol fare aiutare da loro. Qualche (vero) amico (merce rara e ben difficile da comperare) puo' aiutare certamente di piu'. Come anche magari qualche buon film. E allora e' possibile non sentirsi piu' ..."soli", "isolati" , "Real lonely"...ma semmai "solitari"...E non sentirsi dunque..."soli"...come (il mio)"Heat" insegna: "I'm alone (...but ) i'm not ...lonely". Ma bisogna fare in fretta, i manicomi sono qui vicino, e' un attimo finirci dentro.
Film da non perdere, durissimo, lucido e angosciante viaggio senza speranza nei meandri della pazzia. Un incubo che non si dimentica e ci serve da lezione..
Finire in manicomio puo' esser persino una scappatoia, ma poi e' dura uscirne...Film straordinario, intriso di vera pieta', recitato alla perfezione e con un finale a dir poco toccante.
Alcuni di noi sono "veramente" diversi, a volte piu' dotati. Ma rinchiudersi in un mondo "altro", qui quello della scrittura, puo' essere una salvezza come anche una terribile prigione.
La si puo' buttare anche sul ridere e qualche risata questo film la strappa, per merito certo piu' degli interpreti e del loro "physique du rôle" ( P.Boyle e C.Lloyd) che della regia.
L'incipit e' stupendo. Poi si perde subito per strada, alla ricerca della (troppo) facile commozione, come Hollywood insegna. Splendide le musiche ma "Qualcuno..." e' lontano.
Ancora uno strepitoso Nicholson (chi se non lui) nei panni di un uomo "strambo", a dir poco misogino, pieno di fobie. Ma destinato a poter cambiare.Al cinema si puo'...
Con il tema del "diverso" i grandi attori ci vanno a nozze. Sono "appuntamenti" da non mancare. Cerchiamo di capire la scelta di K.Spacey, senza i soliti pregiudizi.
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