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Mittente Sconosciuto
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Dying Theatre

Dying Theatre

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Mittente Sconosciuto

Ciao, sono un bambino di rignano flaminio, sono le ombre che mi perseguitano, le trasfigurazioni dell'umana crudeltà che popolano i miei sogni un tempo puri, sono la Paura in tinte pastello, sono il sangue. Sono il divenire adulto in modo atroce, e non richiesto, ma sono anche il bambino figlio dell'avvocato della difesa, e gioco e rido e cresco in un mondo dove c'è chi, per deontologia professionale e per far si che la Democrazia perpetui se stessa, deve per mestiere gettar discredito su bambini come me che hanno avuto, al contrario di me, l'infanzia derubata e rapita. Sono quel che sarò in futuro. Sono GIA' così, è scritto. E almeno nei miei sogni non ci son giochi da orchi. Ciao, io sono una madre uccisa assieme al figlio di appena sette anni, siamo non più in vita perchè i rumori della televisione disturbavano i vicini. Persone così perbene. Ora la stessa televisione che ci piaceva sentire a volume alto dice che colui che fu mio marito in vita e padre di mio figlio VENDERA' l'esclusiva della nostra storia ad una rivista assai letta. Dice che forse prenderà parte ad un 'reality'. Dice che entrerà nel mondo dello spettacolo grazie a NOI. Così dice, la televisione. Ciao, io sono il piccolo samuele, vorrei tanto dirvelo, svelarvi il mistero, farvi dormir tranquilli.. e rendere dolce il sonno pure di quel signore che, dalla tivvù, parla di me quasi ogni sera.. mi doveva proprio voler bene quel signore della tivvù, per occuparsi così tanto di me.. vorrei davvero raccontarvi tutto, rivelarvi una volta per tutte se sia stato il mestolo od il sabòt, ma non posso. Non ebbi il tempo di vedere. Non ebbi modo di capire. Non ebbi l'orrore di ricordare. Ero piccolo. E lo sarò eternamente. Così vi guardo sereno, vi osservo scervellarvi sulle cause, gli effetti, le tracce, le impronte, le lacrime, i plastici, i mestoli ed i sabòt.. ma non so. Io non so nulla. Io non so dirvi. Sono solo un bambino, io. Con la fortuna d'esser stato poco al mondo, dunque ancora puro. E non avrò mai la pena di capire quei gesti, quei perchè e soprattutto quei, del tutto VOSTRI, 'come' e 'con cosa'. Ciao, io sono una lucciola di un paese lontano. Sto male. Mi avevano assicurato che era roba di qualità, e invece. Io sono la vanificazione dimostrata di tutte le aspettative, di tutti i progetti, degli ammonimenti amorevoli dei miei, prima della partenza. Io sono morta per overdose dopo quella festa con il ricco rampollo, e sono uscita malconcia dopo quell'altra serata con il potente onorevole, quello che era tanto probo, tanto religioso, tanto moralmente integerrimo e tanto generoso da offrire anche a me un po' dei suoi piaceri. Sempre io. Lo so, il mio nome difficilmente si ricorda se non ci sono più, o si ricorda troppo se invece ne esco viva e vendo l'esclusiva alla trasmissione più vista dai CITTADINI di questo generoso paese che mi ospita. Di quella sera non ricordo nulla. Io sono la parte inessenziale dello svago dei potenti, la vittima 'calcolata', l'ingranaggio sacrificabile. Muoio per l'altrui sollazzo, è il mio ruolo. Sono la cenere che cade inavvertitamente sul tappeto: poi si lava. L'essenziale è che non si faccia male lui, il mio accompagnatore. LUI, un futuro ce lo ha. Ciao, io sono il Dio di questo mondo in cui voi tutti siete od eravate. Ho creato tutto. Di tutto mi accorgo e di tutto son cagione. Scelgo io per tutti, determino io il male ed il bene, ma 'faccio', PROPRIAMENTE, solo il bene. Il male, il dolore, lo sfruttamento, la guerra, la morte, le atrocità e le ingiustizie VE le metto tra i piedi a bella posta, per mettervi alla prova, ma non già per un mio sadico divertimento, no, per testar la vostra REATTIVITA' semmai. Perchè non ci sto che mi si erigano altari da chi poi, camuffandosi da mio messaggero, fa del male agli indifesi. Dunque CREO il male stesso (e pure gli indifesi), lo inserisco nel destino di vittima ed aguzzino, sto lì a guardare, e GIUDICO. Perchè voi, uomini imperfetti e mortali, POTETE ribellarvi al male! AVETE il libero arbitrio, no? bene, se Io, Dio vostro, ho scelto per voi il ruolo di carnefici e vi ribellate al Male, allora siete SALVI, e puri. Se invece ho scelto per voi il ruolo di vittime e vi ribellate al Male, a meno che IO non vi abbia creati più scaltri e forzuti dei vostri carnefici, restate vittime, e Mi servite a milioni.

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Quinto potere

  • Drammatico
  • USA
  • durata 120'

Titolo originale Network

Regia di Sidney Lumet

Con Faye Dunaway, William Holden, Peter Finch, Robert Duvall

Quinto potere

In streaming su Amazon Video

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