Continuano le coraggiose uscite Dolmen (collana Queer diretta da Giampaolo Marzi) che consentono interessanti e stimolanti "recuperi" di pellicole non "omologate e conformi" altrimenti perdute per sempre. Questa volta i tre titoli disponibili nei negozi riguardano "All'immprovviso" di Diego Lerman(la storia di Marcia, una ragazza introversa di Buenos Aires che incontra casualmente una coppia di ragazze punk - Mao e Lenin - che per "qualche strano motivo" decidono di esprimerle tutto il loro amore. L'insolito trio deciderà di lasciare Buoneso Aires per intraprendere un viaggio picaresco e imprevedibile fra incontri bizzarri e un paesaggio in continua modificazione, alla ricerca di un posto "impossibile ed eterno");"Prom Queen" di John L'Ecuyer (storia di Marc Hall, giovane omosessuale che vive nella borghese cittadina di Innistan. La città è così piccola e pettegola che ha sempre evitato di evidenziare pubblicamente le sue preferenze sessuali "non conformi" per evitare maldicenze ed impbarazzo. Sarà in occasione del ballo finale del liceo che troverà il coraggio di uscire allo scoperto, decidendo di farsi accompagnare alla festa dal suo boy friend. Innesterà così con questo gesto una imprevedibile reazione a catena che lo porterà a prendere piena coscienza rivendicativa del suo stato per far valere non solo i suoi diritti, ma anche quelli di tutti gli omosessuali); "Proteus" (non l'horror del 1996 che tutt'altra cosa) di John Greyson (La storia vera della passione tra due uominiin un tempo in cui la parola "amore" tra "sodomiti" si stemperava nel terrore e restava innominabili: siamo nel 1700 in Sud Africa, quando la sodomia era considerata un reato più grave persino dell'omicidio. Ricostruendo il percorso drammatico attraverso un attento studio dei verbali dei processi dell'epoca, "Proteus" racconta la relazione tra due detenuti in una colonia penale di Cape Town: oltre alla difficoltà della relazione in quel periodo, la condizione dei due amanti era aggravata dal fatto che anche il colore della loro pelle era differente.. e quindi un discorso sulla diversità e l'intolleranza davvero a 360°).
Con Tatiana Saphir, Carla Crespo, Veronica Hassan, Beatriz Thibaudin
Regia Diego Lerman (Argentina/Olanda 2002) con Tatiana Saphir - Carla Crespo, Veronica Hassan. Pluripremaito al Festival di Locarno del 2002 e grandi applausi dal pubblico
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