Oggetto o soggetto di riflessione cinematografica, il tempo è protagonista di alcune tra le migliori pellicole recenti. Se è "scrittura del movimento", il cinema è anche, indiscutibilmente, "scrittura del tempo".
Titolo originale Les amants réguliers
Regia di Philippe Garrel
Con Louis Garrel, Clotilde Hesme, Julien Lucas, François Toumarkine
Sullo sfondo della relazione imperfetta tra François e Lille si staglia la struggente regolarità degli amanti garreliani: Cinema e Tempo.
Titolo originale Le temps qui reste
Regia di François Ozon
Con Melvil Poupaud, Jeanne Moreau, Valeria Bruni Tedeschi, Marie Rivière, Daniel Duval
Tempo mentale quello messo in scena da Ozon. Tempo dell'elaborazione del lutto. Il proprio. Il tempo che resta è tutto quello che conta.
Titolo originale Time
Regia di Kim Ki-duk
Con Seong Hyeon-a, Ha Jung-woo
I segni del tempo sono cicatrici da cancellare a colpi di bisturi. L'illusione dell'incorruttibilità sentimentale, paradossalmente, dà una mano alla falce del tempo.
Titolo originale Die Große Stille
Regia di Philip Gröning
Sospendere il flusso cronologico nell'ipnotica circolarità del rituale, dissolvere il suo corso nella durata irreale del sacro. Negare il tempo: ecco l'autentico delirio religioso.
Titolo originale Jardins en automne
Regia di Otar Ioseliani
Con Séverin Blanchet, Jacynthe Jacquet, Otar Ioseliani, Lily Lavina, Denis Lambert
Per Ioseliani i tempi morti, arabeschi allegri e malinconici, sono i compagni di gioco ideali: le pause non sono mai fonte di noia, sono guizzi giubilatori.
Titolo originale Miami Vice
Regia di Michael Mann
Con Colin Farrell, Jamie Foxx, Gong Li, Naomie Harris, Ciaran Hinds, Justin Theroux
Il tempo come puro vettore emotivo. Non c'è inizio né fine, soltanto energia. Pulsazione: "Il tempo è fortuna".
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