Oggi è la giornata mondiale dedicata a tenere vivo il problema dell’AIDS ancora presente e strisciante nonostante il colpevole silenzio che inspiegabilmente continua a sottostimare questa gravissima sindrome tutt’altro che debellata… e non solo nei paesi sottosviluppati (c’è da scommettere che non avremo al riguardo nemmeno una puntata di Elisir così come è accaduto per il Cancro per fare il punto della situazione dell’andamento epidemiologico e dei progressi scientifici che se sotto un certo profilo riescono spesso a “sconfiggere” la morte, non sono ancora capaci di “guarire” dal virus che si cronicizza ma rimane comunque presente e attivo negli organismi… e come tale pericolosamente aggressivo e infettante: evidentemente parlare di “certe cose” non è carino.. può turbare le coscienze ed è preferibile sottostimare il rischio e far finta che “tutto sia a posto, madama la Marchesa”). E in effetti le Tv di maggiore importanza, commerciali e di Stato, non riservano la necessaria attenzione all’avvenimento (forse perché sarebbero costrette ad ammettere che ancora oggi il mezzo più sicuro per contrastarne l’avanzata, oltre ovviamente all’astinenza difficilmente praticabile, rimane indubitabilmente solo quello dell’utilizzo del preservativo soprattutto per i rapporti occasionali più pericolosi… e questo è disdicevole, non sarebbe conforme con i dettati ecclesiastici.. nonostante le recentissime leggere aperture sotto questo profilo ovviamente ancora insufficienti e inadeguate). Esiste al riguardo un'unica eccezione, quella di MTV (e visto che il problema riguarda attualmente, per lo meno nei paesi “tecnologicamente avanzati”, soprattutto i giovanissimi e le donne, con uno spiccato spostamento dalle sfere omosex e dei tossicodipendenti a quello della fascia etero a conferma che si tratta di una malattia trasversale che riguarda i “comportamenti” esattamente come la meno demonizzata Epatite C e non le “categorie” come per lungo tempo si è preferito supporre, è un interessamento particolarmente meritorio il suo) una emittente molto sensibile e attiva in questo campo - anche per la particolare fascia fdi età degli ascoltatori che rapprezenta il suo zoccolo duro - e che anche per la giornata odierna dedicherà largo spazio a tutte le problematiche relative al contagio e alla tenuta sotto controllo delle conseguenze, per ritardare al massimo – o addirittura evitare – l’insorgere della malattia vera e propria (per lo meno nei paesi fortunati che hanno la possibilità di accedere alle costosissime cure che stanno rimpinguando i forzieri delle case farmaceutiche e che nonostante i lauti guadagni, si confermano insensibili al grido di dolore che si alza dai paesi del terzo mondo dove l’accesso ai farmaci è praticamente negato dal prezzo iperbolico dei medicinali disponibili, sotto lo sguardo distratto del mondo intero e senza che niente accada di veramente concreto per costringere a privilegiare il sacrosanto diritto alla salute di ogni abitatore di questo pianeta, agli interessi di parte e di cassetta) con trasmissioni ad hoc anche nella fascia serale di massimo ascolto. Teniamo dunque tutti alta l’attenzione e il controllo, particolarmente per quanto riguarda la prevenzione, perché il nemico è ancora e sempre in agguato, e facciamolo, visto che siamo su un sito di cinema, parlando dei contributi significativi che il cinema ha dato a questa improba battaglia ancora in corso!!!!
Con Al Pacino, Meryl Streep, Emma Thompson, Justin Kirk, Mary-Louise Parker, Jeffrey Wright
Il più politico e profondo: una analisi spietata che mette a nudo le ipocrisie e le cattive coscienze di chi avrebbe dovuto “sapere” fin dall’inizio ma ha preferito la strada della ghettizzazione
Il contributo più importante e necessario. Un grande Demme e un cast eccezionale per un melodramma esemplare che racconta la sofferenza e l’emarginazione
Con Gena Rowlands, Ben Gazzara, Aidan Quinn, Sylvia Sidney
Il più tempestivo e per questo ancor più meritorio nonostante limiti e approssimazioni. Taglio televisivo, ma con un impeccabile cast disponibile a “collaborare” con il massimo impegno per aiutare a “capire” quando ancora esisteva soltanto la “paura”
Con Javier Bardem, Olivier Martinez, Sean Penn, Johnny Depp, Hector Babenco
Il più tragico e definitivo. La storia di un poeta e della sua dannazione in un racconto che esalta la forza dell’amicizia e il coraggi della dedizione.
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