Sono i veri martiri dell'omologazione culturale, le vittime sull'altare di Hollywood, il "mea culpa" di tutti gli italiani che lavorano nel cinema e che amano il cinema, perle che il solo Enrico Ghezzi ha saputo pescare dal mare dell'oblio.
Titolo originale As bodas de Deus
Regia di João César Monteiro
Con João César Monteiro, Rita Durão, Luís Miguel Cintra, Joana Azevedo
"Chi vuol esser lieto sia, di doman non v'è certezza". Dove non è riuscito il Magnifico ci prova, con altrettanta aulicità e ineffabile leggerezza, un vecchio emaciato portoghese a insegnarci a gustare "il sapore della ciliegia", a vivere la vita e coglie
Titolo originale Lebenszeichen
Regia di Werner Herzog
Con Peter Brogle, Wolfgang Reichmann, Athina Zacharopoulou
Arcaiche inquietudini viscerali, angosce latenti, ansie millenarie di un Uomo(dell'umanità?) esplodono nella più folle e devastanti "rivolte" della storia del cinema. Ma Titano, si sà, sà già cosa gli spetta.
Titolo originale Davandeh
Regia di Amir Naderi
Con Abbas Nazeri, Maijid Niroumand, Mousa Torkizadeh
40 anni dopo Sciuscià, Da uno scenario da lotta per la sopravvivenza emerge la necessità di sentirsi bambino. Ma non troverete nulla di drammatico in questo, bensì il respiro epico e la forza visionaria di un cineasta sottovalutato.
Titolo originale Ano natsu ichiban shizukana umi
Regia di Takeshi Kitano
Con Kurodo Maki, Sabu Kawahara, Hiroko Oshima
Come Bresson, "beat" Takeshi filtra il superfluo e spoglia il linguaggio filmico di manierismi pluridecennali. Il distillato ottenuto è astrazione pura e struggente poesia.
Titolo originale Mossafer
Regia di Abbas Kiarostami
Con Hassan Darabi, Sahar Zandbegleh, Masud Zandbegleh
Sostiene che in vita sua non s'è visto che una manciata di film; ma in questo suo esordio c'è già la storia del cinema, c'è Rossellini, c'è già il cuore di un ragazzetto che batte a 400 colpi.
Titolo originale Bashù, gharibeh kuchak
Regia di Bahram Beyzaie
Con Sussan Taslimi, Adnan Afravian, Parviz Purhosseini
Dopo Kaspar Hauser e the elephant man, un nuovo Emilio sfida con la purezza dell'animo, l'emarginazione xenofoba e l'incomunicabilità che il mondo gli pone davanti.
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