Il traditore
- Drammatico
- USA
- durata 91'
Titolo originale The Informer
Regia di John Ford
Con Victor McLaglen, Heather Angel, Preston Foster, Margot Grahame
Emanuela Martini,Lost Highway,Film Tv : "Sunday bloody Sundey" : Domenica,30 Gennaio 1972,un cinema di Londonderry(per gli irlandesi solo Derry)proietta un doppio programma:I magnifici sette e Domenica,maledetta domenica.In strada,10.000 irlandesi manifestano per i diritti civili.I militari britannici aprono il fuoco,muoino 13 persone.Fu questa la "domenica di sangue" raccontata con adrenalina documentaria da Paul Greengrass tre anni fa in Bloody Sundey,Orso d'oro a Berlino nel 2001 e coprodotto dalle inglesi Channel Four e Granada Tv e dall'irlandese Hell's Kitchen.Solo uno dei film che hanno raccontato le vicende individuali e collettive ed esaminato le contraddizioni politiche di una delle questioni nazionali più spinose(e non ancora risolta,nonostante gli accordi di pace firmati a Belfast del 1998 da cattolici e protestanti:pochi giorni fa a Bellymena,Irlanda del Nord,un ragazzino cattolico è stato ucciso da un gruppo di coetani protestanti)che si agitano in Europa:appunto,quella irlandese.Uno dei primi ad affrontarla fu John Ford,nel 1935,con il suo famosissimo non-western Il traditore,dove il prediletto "sergente" Victor Mc Leglen è un indipendentista che,durante la guerra civile del 1922,per denaro denuncia il compagno agli inglesi.Oscuro,giocato su forti contrasti tra bianco e nero,quasi "impacciato",non uno dei Ford migliori(nonstante 4 Oscar),Il traditore crea tuttavia l'atmosfera che impasterà molti dei film successivi sull'argomento,dove il buio e la notte accolgono i sensi di colpa e i contrasti morali di una lotta che è comunque tra "consanguinei",e tracce estreme di espressionismo o di gotico seminano ambiguità e dubbi.Su tutti,un capolavoro di Carol Reed,Il fuggiasco,dal romanzo di F.L.Green,dove il rivoluzionario Johnny McQueen(un meraviglioso James Mason)uccide un poliziotto e ,ferito e braccato,attraversa la notte nera di Belfast in un percorso verso la morte che si trasforma in un incubo stilizzato.Se la maggioranza dei film hollywoodiani recenti incentrati su un pentito o un inviato dell'Ira(da Una preghiera per morire con Mickey Rourke a Blow Away con Jeff Bridges a L'ombra del diavolo con Brad Pitt e Harrison Ford)hanno abdicato a finezze stilistiche in favore di più generiche formule action-thriller,chi invece a riaperto l'abisso delle identità(religiose,politiche,razziali,persino sessuali) e dei dubbi è stato Neil Jordan(nato in Irlanda)con La moglie del soldato,bizzarro,sensuale thriller politico con toni estremi di melò,dove ancora la notte e l'ambiguità(di ognuno di noi)dominano un impasto visivo decisamente antinaturalistico.Dall'altra parte,l'epica:Michael Collins,naturalmente,ancora Neil Jordan,sulla storia di uno dei leader storici dell'Ira;Nel nome del padre e The Boxer,i due film di Jim Sheridan con Daniel Day-Lewis,ripsettivamente sui "quattro di Guildford"(arrestati innocenti per stragi attribuite all'Ira)e su un pugile ex detenuto che tenta di tenersi fuori dai guai in una Belfast avvelenata dal sospetto;il misconosciuto e bellissimo The General di John Boorman,che in chiave di ballata popolare racconta la storia vera del ladro dublinese Martin Cahill,ucciso nel 1994 da un cecchino dell'Ira,con la quale era invischiato(molto inferiore sullo stesso soggetto,Un perfetto criminale di Thaddeus O'Sullivan).E naturalmente Ken Loach,già appassionato al tema dagli anni '90,con L'agenda nascosta(che fu definito "la rappresentazione dell'Ira" al festival di Cannes del 1990) e con la miniserie televisiva Days of Hope(che ha una delle più vivide rappresentazioni della "Pasqua di sangue" del 1916 che fece più di 500 vittime tra civili ed esercito repubblicano),e che vi ritorna oggi con The Wind That Shakes the Barley,ancora sugli eventi decisivi che tra il 1919 e il 1922 portarono alla guerra civile e alla divisione tra Irlanda e Irlanda del Nord."Non un film anti-inglese ha detto l'inglesissimo Loach.Un film che vuole incoraggiare la gente a essere leale orizzontalmente,al di là dei confini nazionali,a capire che ha molto più in comune con chi è nelle sue condizioni in altri paesi piuttosto che con chi sta in cima alla scala sociale nel suo paese".Ken "il rosso",sulla carta,promette sensazioni e passioni alla "Terra e libertà".
Titolo originale The Informer
Regia di John Ford
Con Victor McLaglen, Heather Angel, Preston Foster, Margot Grahame
Titolo originale Odd Man Out
Regia di Carol Reed
Con F. J. McCormick, James Mason, Robert Newton, Kathleen Ryan, Cyril Cusack, F.G. Fay
Titolo originale The Crying Game
Regia di Neil Jordan
Con Jaye Davidson, Stephen Rea, Forest Whitaker, Miranda Richardson
Titolo originale In the Name of the Father
Regia di Jim Sheridan
Con Daniel Day-Lewis, Pete Postlethwaite, Emma Thompson, John Lynch
Titolo originale The General
Regia di John Boorman
Con Brendan Gleeson, Jon Voight, Maria Doyle Kennedy, Angeline Ball
Titolo originale Hidden Agenda
Regia di Ken Loach
Con Frances McDormand, Brian Cox, Brad Dourif, Mai Zetterling
Titolo originale The Wind That Shakes the Barley
Regia di Ken Loach
Con Cillian Murphy, Padraic Delaney, Liam Cunningham, Gerard Kearney, William Ruane
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