rant!, rant!, rant! come il cane di mio papà che non più tanto giovane è, rantolo catarroso. sta cazzo d'estate si fa desiderare come non mai. poi il lavoro è massacrante in questo periodo. non so avrò le smanie di persecuzione, ma son convinto che per una buona domenica passata in serenità e compagnia, debba pagare cinque giorni lavorativi da tirare ostie a destra e a manca. per fortuna e ripeto per fortuna che esiste la sdraio, i raggi solari scaldano ancora, leggere ho fatto bene ad imparare e la tv e il cine sono un buon anti-depressivo. mi è tanto piaciuta per esempio l'intervista di monica leofredi a paolo villaggio ieri su l'italia sul due. zappingando sul satellite s'incappa in due bei video come human dei carparknorth o not about love di fiona apple e tanto per gradire e far fiorire la cornice dello schermo anche le canzoni son belle. i soldi circolano e la apple è una graziosa ragazza a metà tra il butirroso e sensualismo da vampira suuuuuuuuuuuuuuuuuuuucchia sangue. carnosità morbide e abbondanti come quelle dell'attore del video della apple. bello, col barbùn e quell'abbondanza appena sopra o, penzolante sopra il pacco. i like it, i like it. da butirrosità a butirrosità, quelle della winslet. già da heavenly creatures si poteva vedere che la ragazzina non era un'avventata. brava, bella, porca e sboccata. dio come mi è piaciuta la parolacciaia e il confronto nel negozio di biancheria con una ritrovata(chissà per quanto) susan sarandon... "TU CE L'HAI LARGA!!!" e cosa se non... "LA PASSERA"!!! a passera larga corrisponderà un grande schwanzstueck(si scriverà poi così?.. mmmmh, mmmh) e ad abbondanza con james gandolfini andiamo mica male. peccato non corrisponda un altrettanto bel film. belle le interpretazioni, si vede che agli attori è piaciuto il ruolo. son convinto che attori come la winslet, la sarandon e walken anche se per vile e fantastico denaro fanno le putane, si riscattino poi con ruoli assolutamente irresistibili come nel film di turturro. su quattro films visti su sky uno è vecchio, uno è archeologia, e uno non è pubblicizzato tra le anteprime. col film di lang avevo paura fin di non riuscire più a dormire tanto mi aveva agitato. che bella che era la silvia sidney. me la ricordavo solo in beetlejuice, invece anch'essa è stata giovane. parlo di archeologia of course perchè un film girato nel 36 ha esattamente.....(ingranaggi abitati da ragni già mummificati in faticoso movimento......)70 anni, son mica pochi, ma sembra girato domani. pubblico linciaggio di uno straniero. la fiera che si nasconde dentro. il ritratto di dorian gray. si buttano le brutture addosso agli altri e poi lo si fa fuori. oops ci si è dimenticati di sincerarsi che fosse colpevole. naturalmente spencer tracy non può essere come gli altri uomini e donne(e chiamarli mostri è errato, non bisogna estrapolare questi dalla realtà, affidandogli un aspetto leggendario) e alla fine trionfa la ragione e soprattutto l'amore. millions è un delizioso e insperato films dal regista di trainspotting. lontano dal clamore, dalla trasgressione, dall'effetto gore, millions è un effetto unico d'immaginazione visiva e musicale, che non prende il pubblico per le vie più facili della commozione, grazie anche a protagonisti bambini nient'affatto odiosi. visto in orginale è meglio e si assapora l'accento che a me è sembrato scozzese e fortunatamente non ha ricordato per nulla il fiabesco alla tim burton. a sè stante, da vedere, bravo boyle. bello anche il canadese gaz bar blues... pericoloso assai: padre solo e malato di parkinson con tre figli e un distributore di benzina frequentato da varia umanità. bravi gli attori con particolare attenzione per il padre perennemente tremolante e le trappole da film con padre-solo-con-figli sono evitate sapientemente e... semplicemente. peccato che mancassero i sottotitoli, il doppiaggio non mi piaceva. e per finire il western di blake edwards con holden e o'neal. annata 71, la mia, un western che si fatica a piazzare sotto questo genere. c'è una rapina ok e un desiderio di rivalsa verso la dura vita da vaccaro, ma cura alle minime e banali cose, certo non lo avvicina ai classici con john wayne. lynn carlin dice:"state rubando soldi a gente che se li è sudati" e ryan o'neal con quella faccia da ragazzone(all'epoca mica male soprattutto cavato giù) ride e dice:"si è vero, ma se penso a quello che posso farci con quei soldi...". tante cose, e godertele quelle cose soprattutto, sarà per questo che coi soldi degli altri si fa sempre troppo presto e facile spenderli e fare finanza.