Non aprite quella porta
- Horror
- USA
- durata 83'
Titolo originale The Texas Chainsaw Massacre
Regia di Tobe Hooper
Con Marilyn Burns, Allen Danzinger, Paul A. Partain, William Vail, Teri McMinn, Edwin Neal
il suo capolavoro
È vero: Tobe Hooper è una promessa mancata. Prendo spunto da un articolo apparso sull’ultimo numero di Nocturno e da una constatazione fatta da un amico, per certi versi il mio master of horror, e ammetto con un velo di tristezza che negli anni Tobe Hooper non ha prodotto un granché. Dopo un esordio folgorante e memorabile, la sua carriera si è rapidamente spenta, dando luogo a una serie di fallimenti, con tutta probabilità resi tali dalla carenza di motivazioni e dall’unico obiettivo di sfruttare in modo economicamente conveniente il suo nome e la sua fama. Hooper è certamente un regista di rottura, capace di cambiare volto al genere horror. Lascia trapelare l’orrore, complice un uso furbo del suono e della camera, ma non lo rende esplicito attraverso le immagini. Nel 1976, due anni dopo il fortunato esordio, ritorna con un film cattivo, arrabbiato e insano, che ricorda le atmosfere di Non aprite quella porta, ma che, a mio avviso, non ha comunque la stessa forza narrativa. Con “Le notti di Salem”, che lascia decisamente perplessi, grezzo e impacciato com’è, i dubbi sul regista si rafforzano anche se qualche anno più tardi, nel 1982, la realizzazione di Poltergeist, pur distanzianosi nettamente dall’horror cui Hooper stesso ha dato vita, fa si che le sue quotazioni risalgano. Di fatto, però, si può affermare senza esitazione che il padre di Leatherface cinematograficamente non sarà mai più lo stesso, tanto che, forse consapevole del proprio declino, decide nel 1986 di girare Non aprite quella porta 2 per risollevare le proprie sorti. Il sequel per certi aspetti rasenta il ridicolo, ma l’effetto ad alcuni piace perché, si sa, il demenziale si abbina con l’horror. Il tentativo di ritornare al successo, riesumando dal proprio passato cinematografico è il segnale inequivocabile che Hooper ha toccato il fondo. Hooper ha trovato presto rifugio e consolazione nella televisione, per cui ha lavorato frequentemente, pur non riuscendo mai a imprimere una sferzata decisiva ai fini di un ritorno di prestigio al cinema. Tutto il resto è stato un insieme di tristi promesse mai mantenute, una serie di progetti reclamizzati, sbandierati ovunque, risoltisi in un nulla di fatto. Tobe Hooper, nonostante gli innegabili e numerosi fallimenti, è comunque un regista cui bisogna riconoscere il merito di aver cambiato volto ad un genere, di averlo reso ancora più cruento, senza assecondare la sete voyeristica figlia del gore, e politicizzato per mettere in crisi il sistema. Anche soltanto per queste piccole cose a Hooper si perdona tutto.
Titolo originale The Texas Chainsaw Massacre
Regia di Tobe Hooper
Con Marilyn Burns, Allen Danzinger, Paul A. Partain, William Vail, Teri McMinn, Edwin Neal
il suo capolavoro
Titolo originale Death Trap
Regia di Tobe Hooper
Con Neville Brand, Mel Ferrer, Stuart Whitman, William Finley, Carolyn Jones, Marilyn Burns
Titolo originale Salem's Lot: the Movie
Regia di Tobe Hooper
Con David Soul, James Mason, Bonnie Bedelia
a tratti ridicolo
Titolo originale Poltergeist
Regia di Tobe Hooper
Con Craig T. Nelson, JoBeth Williams, Heather O'Rourke, Dominique Dunne
sotto l'influsso (malefico o benefico?) di Spielberg
Titolo originale The Texas Chainsaw Massacre
Regia di Marcus Nispel
Con Jessica Biel, Jonathan Tucker, Erica Leerhsen, Mike Vogel, Eric Balfour
collabora con il remake del 2003. errore madornale associare il proprio nome a questo prodotto scadente e inutile
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