le passioni son passioni. i film non son semplici immagini che scorrono, sono scrigni di ricordi o di fantasie che esplodono. mi sono emozionato nel rivedere jodie foster tornare grande, nel rivedere lee remick bella e splendente, nel seguire le avventure del protagonista di ma vrai vie a rouen, di deglutire nervosamente quando inquadra il prof di geo mezzo nudo e mezzo ubriaco che gli chiede "ti piaccio vero?" e applaudire alla fine, sorpreso ed estasiato col film russo la sirenetta pieno di anni 70 e nel contempo perso in un clima atemporale da fiaba con la faccia da principe bello di jurij senkevitch, con le nuvole di miyazaki, le attrici di herbert ross e renato e ugo alla stazione con la bustina con spazzolini e dentifricio diretti mano nella mano ad una vita insieme, per sempre. nel vedere la villa degli spettri mi è venuta addosso una sensazione nl pensare che probabilmente non ce n'era uno vivo tra tutti. laura la plante la protagonista chi era costei?... è ritornata a splendere per un'ottantina di minuti sullo schermo, lei diva per qualche tempo persa nella memoria di 76 o 77 anni fa
per ricordare ugo tognazzi, per albin e perchè nei trucidi fine 70 parlava di relazioni gay senza meschinità, volgarità e beceraggini varie, il tutto in un blockbuster
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