Non sono titoli eccellenti, ma forse c'è in tutti questi titoli una voglia di uscire dai soliti temi canonici, che ancora oggi, in Italia, vengono affrontati con molta approssimazione e volgarità. Consideriamo che sono film italiani che, all'epoca, crearono un pò di scalpore, ma oggi non produrrebbero gli stessi effetti. Ma immaginateli prodotti ai giorno nostri e con attori di casa nostra, i quali fanno a gara per ritagliarsi ruoli che non li potrebbero compromettere (per questo un plauso ad Accorsi, Gassman, Orioli, Sansa, Abatantuono). I registi di questi film sono, nell'ordine,: DAMIANO DAMIANI, MARCELLO FONDATO, DOMENICO PAOLELLA E ENRICO MARIA SALERNO. Gli interpreti vanno dalla Spaak alla Cardinale, dalla Bolkan alla Giorgi, dalla Cardinale a Sorel, da Castelnuovo alla Schneider. Bravi e coraggiosi. Possiamo parlare di avanguardia o solo di scult ?
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