Il ritorno
- Drammatico
- Russia
- durata 105'
Titolo originale Vozvraschenie
Regia di Andrej Zvyagintsev
Con Vladimir Garin, Ivan Dobronravov, Konstantin Lavronenko, Natalja Vdovina
perchè l'uomo sente il bisogno di uccidere altri uomini? è quello che cercano e sperano di scoprire degli scienziati che seguono il comportamento di scimpanzè. territoriali, gelosi, malati, vanesi ovunque essi vadano inquinano. hanno il tocco magico di rendere tutto popolabile. e la natura impassibile osserva quando le va bene, confinata in giardinetti, invialata, potata, oppure è di troppo e si taglia. potrebbe rimanere un prato, su cui stendersi, ma vuoi mettere un bel bosco. ci sono alberi che hanno 5000 anni e stanno morendo da 5000 anni. è un'affermazione che fa senso. fa senso anche la perseveranza umana a ripetere le stesse idiote azioni, millenno dopo millenno. l'abero accumula secoli su secoli intanto che l'essere umano avanza e progredisce e magari non trova di meglio che tagliare l'abero vecchio di secoli per farci un... comò! beh adesso c'è la salvaguardia, se uccidi una gallina in un film apriti o cielo, il wwf erutta e altro che tsunami. la coscienza umana cambia in fretta per fortuna, solo nel 1979 nel capolavoro di ruggero deodato, barbareschi & company squartavano ogni genere di animale della foresta amazzonica. una coazione a ripetere l'azione dell'uccidere fino ad arrivare alle mutazioni della morte come in the thing di carpenter o evil dead di sam raimi. non è una maledizione, bensì un semplice orso affamato, è così rinfrancante realizzarlo nonostante si sia intrappolati in una trappola per orsi e il plantigrado la sta sfasciando per recuperare noi che siamo il cibo. non è un intangibile entità che uccide, bensì un realissimo orso che deve stanare la preda.e quando la natura potrebbe sembrare la fuga e diventa invece prigione e confino o forse obbligo a confrontarsi con il passato e una figura paterna ricomparsa dal nulla. c'è qualcosa di sadico in un film come l'estate fredda del 1953. il protagonista che vegeta sull'isola, presa d'assedio dai criminali liberati dall'amnistia di beria il traditore, si risveglia. il regista inquadra tre alti alberi che ondeggiano nel vento, e poi buccia che ricarica il fucile e falcidia gli intrusi. uno dopo l'altro cadono morti.nulla che si possa apparentemente fare per sfuggire all'insensatezza del potere, umano. ci tocca davvero ritornare a guardare il lago apatici o magari si troverà una via per sopravvivere. romero ha lasciato uno spiraglio...
Titolo originale Vozvraschenie
Regia di Andrej Zvyagintsev
Con Vladimir Garin, Ivan Dobronravov, Konstantin Lavronenko, Natalja Vdovina
Titolo originale Zloy dukh Yambuya
Regia di Boris Buneyev
Con Olga Yenzak, Rodna Yeshonov, Yuri Zabarovsky, Feliks Sergeyev
Titolo originale Kholodnoe leto pyatdesyat tretego
Regia di Aleksandr Proshkin
Con Valeri Priyomykhov, Anatoli Papanov, Viktor Stepanov, Zoya Buryak
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