William Wyler è stato sicuramente uno dei più grandi registi della storia del cinema. Ci ha regalato film come BEN HUR, VACANZE ROMANE, QUELLE DUE, LA CALUNNIA, PIETà PER I GIUSTI. Come non ringraziarlo? Con la sua macchina statica (ma non sempre) e la sua profondità di campo ha duellato a lungo con Welles, imprimendo a fuoco il suo nome nell'albo d'oro dei grandi autori. In ogni suo film è possibile rintracciare la sua marca autoriale, ma non come per un Capra o affini, bensì in modo più sottile e, forse, personale. Difficile che ci sia, prima o poi, un altro Wyler, perchè lui aveva uno stile, non una maniera, e quindi ogni sua singola inquadratura resterà per sempre irripetibile, unica. Traendo spunto dal tetro e rispettandone lo statuto, ha realizzato film di una cinematograficità assoluta, come nessuno prima di lui. Basti vedere PICCOLE VOLPI.
Con Humphrey Bogart, Fredric March, Martha Scott, Arthur Kennedy
Il penultimo Bogart, ormai a mezzo servizio, ma basta e avenza... se dietro la mdp c'è uno come Wyler. Cimino ne ha fatto il remake, uno scambio tra firme prestigiose.
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