Beverley Mantle

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Conati d'assertività ricacciati giù per gioco

EccoMi lì, di nuovo bleso, di nuovo racchiuso in Me, ranicchiato in una postura fetale quasi a cercar riparo. Da cosa poi, non è dato sapere. L'evidentissima imperscrutabilità d'ogni ossimoro. Almeno non mando suppliche a costanzo, definendomi giovine promessa della letteratura nostrana, nè scrivo "l'upo mannaro" con l'apostrofo. Semmai con la prostata.. il chè, v'assicuro, non è impresa da poco. Giovane letterato che muo(v)e i primi passi nel caotico "outlet" dell'editoria-da-check-in-aereoportuale? no, grazie. Le e(vv)e moscie non fanno per me. A chi muoVe prediligo chi muoRe, almeno sto più largo sull'autobus. Preferisco autocelebrarmi come il Nuovo Foster Wallace pur non sapendone un ca(zz)o del Vecchio. Montella invece è stato messo al corrente di tutto già da un po'.. poi s'è impigrito, ed è stato messo allo SDRAIANTE. Eh, che volete, accade. Così come accade di guardare negli occhi il presente e voler convincersi di voler convincerlo a presentarsi. E dunque a parlar di sè al passato. Costringendolo tragicamente a smentirsi, così per sfizio. Ma, come già detto altrove, più che un'adeguata presentazione ne può una ben riflettuta pre-esen(ta)zione dall'aspettativa.. in tal modo non si scontenta l'ospite e si evitano facili illusioni. E ciò che mi illudo sia serenità.. ma che dico! catarsi, stasi.. Eutanasia del Desiderare.. è talMente inconfessabile da autonegarsi. E' uno spettro di volontà.