Ecco una serie di thriller che mi han impressionato positivamente, ma che son stati duramente criticati dal pubblico e stampa specializzata. La mia videoteca ovviamente li custodisce con cura.
Titolo originale American Psycho
Regia di Mary Harron
Con Christian Bale, Willem Dafoe, Jared Leto, Reese Witherspoon
Notevole interpretazione di Christian Bale e pellicola tanto curata quanto malata. Molto spassoso.
Titolo originale Mindhunters
Regia di Renny Harlin
Con Val Kilmer, Christian Slater, LL Cool J, Kathryn Morris, Jonny Lee Miller, Eion Bailey
Ritmo serratissimo, omicidi ultra-elaborati, tensione garantita, trama tutt’altro che scontata. Miglior prodotto di Renny Harlin.
Regia di David Grieco
Con Malcolm McDowell, Marton Csokas, Ronald Pickup, Frances Barber
Più drammatico che thriller, ma comunque un film di notevole spessore con un McDowell da oscar. Ho la sensazione che se fosse stato americano la valutazione della critica sarebbe stata superiore.
Titolo originale Hellraiser: Inferno
Regia di Scott Derrickson
Con Craig Sheffer, Nicholas Turturro, James Remar, Doug Bradley
Sorpresona questo thriller che prende spunto dal famoso lavoro di Clive Barker per poi seguire una trama del tutto sua. Molto carino. Il migliore della serie.
Titolo originale Das Experiment
Regia di Oliver Hirschbiegel
Con Moritz Bleibtreu, Christian Berkel, Olivier Stokowski, Wotan Wilke Möhring
Pellicola tedesca di una violenza incredibile ottimamente confezionata e con una sceneggiatura tutt’altro che banale. Più che buona.
Titolo originale Cube
Regia di Vincenzo Natali
Con Nicole DeBoer, Nicky Guadagni, David Hewlett, Andrew Miller
Questa è una pellicola che è stata anche premiata dalla critica e che si è già ritagliata un suo spazio nelle videoteche di molti appassionati, ma che peccato vederla mettere in onda dalla tv ad orari proibitivi.
Regia di Matteo Garrone
Con Ernesto Mahieux, Valerio Foglia Manzillo, Elisabetta Rocchetti
Grande noir questo, diretto in maniera divina da Garrone e interpretato da uno straordinario Ernesto Mahieux. Purtroppo il successo non è stato all’altezza del lavoro tanto che troppi si limitano a considerarlo sufficiente se non mediocre.
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