Tutti film di sguardo e non di scrittura, non di racconto. E tutti film di morte e di fine, comunque. (Come gli esclusi che chiedono vendetta: Ang Lee, Rohmer, “Canicola”…)
Titolo originale La ciénaga
Regia di Lucrecia Martel
Con Graciela Borges, Mercedes Morán, Juan Cruz Bordeu, Martín Adjemián
Ovvero come trasformare un filmino delle vacanze nella visione della fine del mondo, e come vedere un paese in vitro.
Titolo originale Gohatto
Regia di Nagisa Oshima
Con Takeshi Kitano, Ryuhei Matsuda, Shinji Takeda, Tadanobu Asano
Suicidio (senza rimpianti) del maschile e omaggio a Mizoguchi.
Titolo originale The Man Who Wasn't There
Regia di Joel Coen
Con Billy Bob Thornton, Frances McDormand, James Gandolfini, Scarlett Johansson
Storiella ebraica e noir fantascientifico sulla nascita dell’uomo-massa.
Regia di Ermanno Olmi
Con Christo Jivkov, Sergio Grammatico, Sandra Ceccarelli, Giancarlo Belelli
L’unico film italiano sulla storia dai tempi di Rossellini, ma opposto a Rossellini (e paradossalmente kubrick-manzoniano o catto-kubrickiano).
Titolo originale 'R Xmas
Regia di Abel Ferrara
Con Ice T, Drea De Matteo, Lillo Brancato, Lisa Valens, Victor Argo
Ovvero la borghesia come tentazione e il sacro come minaccia.
Titolo originale Zamani barayé masti asbha
Regia di Bahman Ghobadi
Con Nezhad Ekhtiar-dini, Amaneh Ektiar-dini, Ayoub Ahmadi
Perché il realismo (la realtà?) e’ solo l’intensità dello sguardo - senza bisogno di entrare in campo con la cinepresa.
Titolo originale Así es la vida
Regia di Arturo Ripstein
Con Arcelia Ramirez, Luis Felipe Trovar, Ernesto Yañez, Patricia Reyes Spindola
Unico tragico possibile oggi, e lezione anti-dogmatica per l’uso del digitale.
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