Sale cinematografiche si intende, anche se il parallelismo con l'omonima canzone non stona. Rimaneva addosso l'odore della sala, del velluto delle poltroncine o ancora prima il legno con le ribaltine. Il rischio era non trovare il posto, occorreva trovarlo in modo che si vedesse qualcosa. Il Radium, nella centralissima via Crispi di Reggio Emilia, aveva due enormi colonne portanti piazzate in mezzo alla sala e il rischio era di trovare posto solo lì. Era un palazzo antico e nobile, l'insegna era di pietra in rilievo ed è l'unica cosa rimasta ormai. Ora è stato sventrato e trasformato in galleria di negozi di vestiti. Ci vestiamo molto a Reggio Emilia, ormai facciamo solo quello. L'Eliseo, parodia scassa e pomposa di un ventilato sovoir - faire parisienne era un cinema porno. Il glorioso porno al cine, con i sedili attaccaticci e le ombre curve che entravano a spettacolo iniziato e si smaterializzavano poco prima della fine. Ricordo genitali enormi, dalla prima fila, alcuni avrebbero potuto inghiottirmi intero, vulve di quattro metri di diametro. Si entrava in compagnia, rumoreggiando per scacciare la vergogna, si rideva un po' sperando che le ragazze si eccitassero, cosa che ovviamente non accadeva mai. Al pomeriggio programmava i cartoni animati, l' Eliseo, Goldrake contro Mazinga, Jeeg robot d'acciaio. Ora le mamme non farebbero più neppure avvicinare i candidi pargoli in un posto così empio. Mai. Ora l'Eliseo è un garage, le mamme sono molto più tranquille. Li stanno mortificando uno ad uno, i nostri cinema, a colpi di pop corn e multiplex e blockbuster. Il cinema Verdi gestito dalla parrocchia non esiste più. Ci vidi dei film di Wenders. Il cinema di Sesso (Sesso è una località, non fatevi strane idee) è stato smantellato. Ci vidi Il Silenzio degli Innocenti, Diva, Il cielo sopra Berlino. Il cinema Roma ora è una rimessa per autocarri. L'Alcorso è chiuso per restauri da 3 anni. Lì ho visto Hair, Austin Powers, Chicago, Moulin Rouge, Tenebre, così, in ordine sparso tra gli altri. Sta per chiudere l'Ambra, chiuderà il Boiardo, quest'ultimo una sala ad arena da 900 posti, costruita negli anni '30 tutta in granito rosso, le nappe, le vetrine con esposizioni di fumetti rari, il guardaroba e mi ricordo la maschera in livrea, me la ricordo come fosse oggi, che pagavo con le diecimilalire rosse, quelle grosse. La cortesia, il calore, la sensazione strana che avrei assistito ad un grande spettacolo. Che fosse mattino, pomeriggio o sera. La sala ti faceva sentire importante, ero lì e lei mi accoglieva elegante e rispettosa. Sono contento di essere riuscito a vivere quei momenti, perchè il virus del cinema l'ho contratto grazie all'emozione della sala, prima. Me lo ricordo, mio padre che mi porta a vedere Fantasia e io che piango all'apparire del diavolo sul tema Una Notte sul Monte Calvo. E' iniziata lì, al buio di quella sala, senza cartoccetti di caramelle, senza coca cola, senza pop corn, senza adolescenti cellulari- dipendenti, senza gente che parlava dei cazzi propri, senza maleducati, la mia malattia per il cinema, lo porto ancora sulla pelle il sapore di quelle sale.
Con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Jacques Perrin, Leopoldo Trieste, Marco Leonardi
In streaming su Rai Play
La magia aveva inizio al buio e un cono di luce vivo che lo fendeva trasportando le emozioni sul sorriso bianco dello schermo. Nel fascio liminoso e caldo scorreva tutto il tempo necessario per sognare.
Visto ora non si può negarne l'assoluta lungimiranza nel trasformare gli spettatori in demoni assetati di sangue. Gli spettatori neo adolescenti pop -ruminanti-corn dei multiplex.
L'esorcismo della paura nelle invenzioni visive dello spettacolo del mattino. La sala diventava l'arena in cui sconfiggere tutti i timori nascosti, nello spalleggiarsi l'un l'altro. Coraggio catartico.
Oh, i sogni prendono vita e si staccano dall'immaginario, dall'olimpo, per scendere tra i comuni mortali. Il corpo e un'idea che si uniscono in qualcosa di superiore.
Pop corn galeotto. Ecco spiegato il motivo di quei barattoloni. La sala è il pubblico posto intimo dove si comincia ad essere un po' più adulti, il posto delle scoperte. Dei primi peccati.
Con Evan Kim, Bill Bixby, Donald Sutherland, George Lazenby
Famoso sketch del film con effetti speciali, dove tali effetti sono "manuali" e personalizzati in sala dalla maschera di turno direttamente sullo spettatore. Ripreso ultimamente da una pubblicità di biscotti.
Con Claudia Cardinale, Alberto Sordi, Florinda Bolkan, Rossana Di Lorenzo, Cochi Ponzoni
In streaming su Cine Comico Amazon Channel
Le sale piene, spettatori eleganti nell'omaggiare la serata o il pomeriggio al cinema come evento di costume. Film porno. La borghesia si libera dalle catene e vola in un cielo di falsa libertà.
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