Jimmy Dean

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Grazie, fratelli carissimi di questa vita, il che già non è bella di suo, nella sua intrinseca profondità. In questa vita le madri uccidono i figli alla nascita perchè non hanno i soldi per allevarli ed i padri vanno con le prostitute perchè i soldi che guadagnano vogliono spenderli in "pompamenti allegri". Eh sì, oh fratelli di questa sera d'agosto in cui le notti sono chiare come l'alba dei Tropici. Il GENIUS, essendo superiore a molte sciocchezze entro le quali vi celate, o meglio malcelate, il GENIUS parla e con eloquio sciolto scioglie tutto. Voi chi siete? Lo sapete? No. Il dono della perfetta coscienza è dono di pochi, i più assaggiano un microgrammo di verità per poi coprirla con le istituzioni, la Chiesa e la retorica che spunta quando serve. Ora, fratelli miei, a cui porgo la mano sulla nuca, miei bimbi infelici e piagnoni, sempre inquieti nel vostro turbamento. Il GENIUS, essendo oltre, ha già sorpassato queste vostre fasi lagnose. E' interessato alla meditazione, al bilanciarsi, al trovare l'equilibrio permanente. Che voi pensate di possedere ma vi sfugge di mano, lingueggiate soltanto, arrancate in cerca di voi stessi, persi nella brughiera dei vostri sogni che ai miei occhi appaion tanto piccoli da aver la consistenza putrescente dei peggiori incubi, sono così spaventosamente crudeli le vostre bassezze che rimango basito, attonito come il Nic Cage di 8 mm, con l'occhio spalancato e l'incomprensione pietrificante della mia mente che si chiede il significato del vostro agire così vacuamente meschino. Il vostro isotropico, progressivo spegnervi. Ora, in fondo, lì nella mia anima risiede un tintinnino che suona, trilla e dice: "dovete tacere". Ora, fra qualche giorno partirò per il Lido Veneziano, fra le onde calde di una siesta che soddisfi la mia curiosa voglia di stupirmi ancora, che qualcuno lavora per imbrillantinare i vostri cervelli piatti. Suvvia, datemi lo champagne.