Ci sono bambini che nel loro primo anno di vita non toccano terra. Mai. Vivono come scimmie attaccati a sgraziate mammelle di mammone stanche e tirate. Si addormentano sulle spalle e nel sonno vomitano tutto sul vestitone pre- maman fiorato della mammona per ricominciare tutto da capo. Con lanci calibrati passano ai padri con 2 ore di sonno in faccia e 10 di lavoro 2 delle quali di straordinari uso acquisto di container di pannoloni. Quando fumavo avevo fatto i conti dei soldi che andavano in fumo. E mi dicevano che ero un coglione, io ho smesso. Ora che il loro stipendio va in merda sorrido e basta, loro non possono smettere. Oddìo qualcuno ci prova ma poi, a meno che gli investigatori del RIS di Parma non lascino impronte che poi non riescono a riconoscere mandando in vacca i processi, vengono beccati. Questo è un altro discorso però. I bambini volanti non devono mai entrare in contatto col lordo terreno pieno di...terra e erba, credo, che poi si ammalano e gattonano nei tombini, così vedono il mondo dall'alto e si convincono che la vita sia così, che non ti devi preoccupare di nulla perchè c'è sempre qualcuno che ti trattiene, che ti solleva dai problemi. Il momento in cui atterreranno sarà il primo trauma. Questi pargoli infagottati di pannoloni ultratecnologici vivono attaccati ai loro genitori come le coccinelle assorbi onde dei cellulari. Solo che loro assorbono le attenzioni, i discorsi le idee che vengono indirizzate verso il genitore che una volta era un essere senziente. Costui, questo sconosciuto, ormai assoggettato alla censura emotiva del piccolo mostro abbarbicato alla faccia come un tumore, non ha così più idee proprie, discorsi propri, interessi propri. Parla solo del parassita, il quale peraltro assorbendo tutte le divagazioni circostanti si gonfia e ogni tanto reclama lo scarico. Se frugate attentamente tra la merda squaqquerona al latte rancido pesente nel pannolone troverete rimasugli dell'ultimo libro che avete letto, idee sull'ultimo film visto, le informazioni per un corretto uso del computer, un contratto di lavoro, scaglie di battute mai arrivate al destinatario, tutto lì nel cesso. Ripulito di tutto, mamma o pappa prende il piccolo e se lo riattacca al collo e si allontana verso il nuovo Monovolume arancio cangiante stracolmo di attrezzature e non vi saluta mentre cerca, tenedo in bilico il frugolo tra mascella e spalla, il sonaglino o il bavaglino o il vestitino o.....così resto lì, nella penombra della sera, di fianco alla mia Audi nera, io, lo zio ROTO a guardare i miei ex amici sparire nella vita. Ho voglia di una sigaretta. Ho voglia di buttare via un po' del mio tempo e della mia salute. Domani cinema, c'è Sin City e poi calcetto...ciao ciao. ROTOTOM
Il parto osceno, piccoli parassiti crescono e divorano tutto ciò che capita loro a tiro. Il loro diritto alla vita diventa l'altrui dovere al martirio.
"L'amore è solo un diverso livello di odio" (D.T.) Cronemberg prende alla lettera l'assunto e sforna un horror tanto più perfetto, quanto attuale. La cronaca è piena di piccoli mostri, figli di un odio nascosto.
Il figlio del diavolo. Se anche il maligno desidera un figlio allora significa che quei 3/4 kg urlanti di cacca e latte non sono proprio angioletti......
Con Perry King, Carol Higgins Clark, Annie Girardot, Chris Wiggins
Sono quelli della coppia del piano di sotto che hanno avuto una bella bambina. Sarà un soprano credo e non l'ho vista ancora ma secondo me porta una quarta piena, a giudicare dalla durata dei pianti.
Ngheeè nghuuu babababa...ma chi c'è ma chi c'è, ehhhh? C'è il babbo? bababababa ma chi c'è ngu ngu ngu babaababab. Và le manine Và i piedini, ma di chi sono questi piedini ehh? Ma chi c'è..bubu settete...Và come ride....
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