Una giornata particolare
- Drammatico
- Italia, Canada
- durata 105'
Regia di Ettore Scola
Con Sophia Loren, Marcello Mastroianni, John Vernon, François Bard
QUESTA PLAYLIST LA SCRISSI ESATTAMENTE UN ANNO FA'.. IO ERO UN PO' DIVERSO.. MA LA 'REPUBBLICA' ITALIANA è RIMASTA LA STESSA, PERCIO' LA 'DEDICA' VALE ANCHE X QUEST'ANNO: Persisto nella masochistica visione di 'porta a porta'.. m'incazzo e me devo sfogà.. già, xchè vengo a sapere, dalla dotta penna del disadattato giordano bruno Guerri (ma un rogo anche x lui..?) che la parola 'patria' ha, da sempre, una connotazione liberale, CULTURALE.. niente a che vedere col militarismo e la retorica nazionalistica.. questi sarebbero pregiudizi d'una certa sinistra.. La russa gongola.. Scajola (quello che diede del 'rompicoglioni' all'appena defunto Biagi) è stordito, si rende appena conto d dove si trova.. sente la parola 'sinistra' e non ci capisce + niente.. non può far altro che vomitare una frasetta propagandistica e pasciersi, incongruo. Maroni omaggia bossi teneramente (!), un bell'Andreotti (che mai avremmo immaginato d poter rimpiangere) rompe l'idillio sentenziando, romanamente, "non auguro al nemico di morire.. ma di vivere, e convertirsi"..impagabile. Vespa nicchia, poi plaude ecumenicamente, e, col ghigno da chioccia, si frega le mani. il povero Angius (ds) è circondato.. e racconta che da fanciullo si credeva americano (profetico..), Maroni, con una meravigliosa excusatio non petita, si lancia, avventurosamente, in una improvvida difesa dei 'tribalismi' regionali.. Boselli non esiste. La platea è piena zeppa di alpini.. colonnelli.. tenenti, e pie donne. Domani saranno tutti devotamente a fianco del presidente Carlo Azeglio Ciampi.. che era + bravo a firmare le banconote che non a parlare alla nazione (pardon.. alla patria). Un uomo di stato (o l' uomo che E' stato..?) chi può dirlo... carloazeglio da viareggio respira appena.. e rantola d'un patriottismo muffo e demagogico, è bono solo per le parate.. il trap doveva convocarlo al posto d buffon.. Un Buffòn come il nostro presidente lo devono ancora inventare! ma è il nonno ideale, e dunque gli si perdona tutto.. anche il permettere, silente, lo scempio quotidiano della Costituzione. Domani gran festa.. e gran parata MILITARE! xchè è unanime convinzione che il segno distintivo d'un paese, della sua storia, delle sue radici e della sua cultura SIA IL SUO ESERCITO! è ovvio.. null'altro può celebrare meglio la Repubblica che un bel manipolo di guerrieri agghindati da gran sera.. Tutti festeggieranno, orgogliosi, io no. Io non credo nella patria. Non credo in QUESTA patria. Non mi esalto al brillare delle baionette e voto l'ultrasinistra. Io non mi commuovo per gli ostaggi italiani in iraq, ma mi fa schifo chi ce li ha spediti. Non prego x Bossi e non commemoro le vittime di nassiriya, nè dell'11 settembre. Che vorrà dire.. che sono un terrorista.. o PEGGIO un comunista..? beh, spero proprio d no. Che questa non è la Mia Patria..? e chi ve l'ha chiesta.. no, grazie. La mia patria è l'immaginazione. Sono un esaltato narcisista.. ok, e allora? mi basta NON essere un carloazeglio, una firma sbiadita su banconote da collezione, un leghista col tricolore o un Nania col fazzoletto verde.. un berlusconiano d lotta continua o un diessino che si sente americano.. un ectoplasma piuttosto.. un Nunzio D'erme denunciato e ridotto al silenzio.. un mezzo-santoro-dei-poveri che ama rompervi i coglioni co' ste prediche lunghissime.. un agnostico indignato e insicuro che si sente NEL mondo senza essere DEL mondo. Buon compleanno, italia.
Regia di Ettore Scola
Con Sophia Loren, Marcello Mastroianni, John Vernon, François Bard
Titolo originale Jack McCall Desperado
Regia di Sidney Salkow
Con George Montgomery, Angela Stevens, Douglas Kennedy
Regia di Massimo Costa
Con Gianfelice Imparato, Anna Ammirati, Lucrezia Lante Della Rovere, Vincenzo Peluso
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