
E’ passato poco mi sa, forse venti minuti da quando siamo usciti di casa, e siamo all’incrocio con il semaforo più lungo del secolo. Fffffffff. Fa caldo eh? Ehm. Ti schiarisci la voce e mi guardi nello specchietto poi ti volti di nuovo verso la strada. E’ che mi sa che questa cosa che abbiamo comprato non è mica buona sai, a me non mi sta facendo niente sono soldi buttati forse, ci hanno fregato ma vabbè in fondo che ti aspetti da un compratore inesperto che si rivolge ad un venditore espertissimo come C. sicuramente ci ha messo il carico per tirarci fuori qualcosa ma vabbè vabbè ci siamo. Madonna come dura tanto questo semaforo. Comunque avverto un certo pizzicorino, qualcosa c’è qualcosa ci sta facendo anche se blando, sì, penso che lo potremo portare penso di potercela fare dev’essere uno di quei fogli bagnati appena e poi dio mio non ci pensi mai ma quanto potranno essere antigieniche queste cose magari il tizio che l’ha riportato dall’Olanda ci ha pisciato sopra per divertirsi ci ha sputato però insomma anche il suo sputo sta facendo, sta facendo guarda, qualcosa c’è. Un po’ di tremarella fondamentalmente, ed anche un languore allo stomaco come se ci si contorcesse dentro una biscia ma insomma queste sono le prime avvisaglie ed è il prezzo che bisogna pagare in fondo per un giretto su questo ottovolante, speriamo solo che sia una di quelle cose che ti mandano avanti leggero leggero e tu ci fai il deltaplano sopra, lo sorvoli e ridi guardando tutti da lassù. E se poi questa cosa dovesse andare male? No, non può andare male, questa cosa è già sperimentata e provata da migliaia di persone al mondo e poi lo hanno fatto i migliori, i migliori quindi tranquilla e sicura che lo ha preso Lennon e lo ha preso MacCartney anche se poi non si è più divertito tanto ma si sa che Paul era il più cagasotto dei quattro, e comunque basta pensare al volto rassicurante di Hofmann che sorride sulla quarta di copertina di MAPS immerso in una serra o un giardino non si capisce bene, di un verde lussureggiante e fosforescente come gli scenari dello showboat al lunapark, basta pensare ad Albert Hofmann che torna a casa in bicicletta completamente strafatto e spalanca la porta di casa e poi se la chiude dietro in preda a mania di persecuzione e chiama la moglie “cara ho scoperto una nuova sostanza!” “davvero caro? Che cosa fa?” “per il momento mi sento un po’ strano cocca, mi sento un po’ come se mi si fossero allungate di una spanna le gambe e vedo cose volanti intorno a me” e la moglie scende giù dal piano di sopra o esce dalla cucina dove stava preparando che ne so il goulash o la frittata di patate e lui la guarda e le dice “sei incantevole con questo naso a becco che ti sei fatta! Lo hai sempre avuto cara? Che ne diresti di cambiare la tappezzeria del soggiorno e rifarla viola?” e lei lo guarda stralunato e lui “domani parto per il messico cara devo andare a vedere se questa cosa che ho scoperto ha delle connessioni con uno strano cactus che cresce da quelle parti, ma tu stai tranquilla e non ti preoccupare, ciao!” e la moglie di Hofmann lì con un palmo di naso a becco. Ecco lo vedi anche i più grandi, anche a San Francisco tutti quei vecchi ragazzi che si prendevano gli acidi dalla mattina alla sera anche Tim Leary per quanto ho sempre pensato che Tim un po’ ci marciava con tutti questi Live In sì sì secondo me Kesey era molto più serio, Leary mi dà di quello che ci prova con le liceali mentre gli mormora frasi come “resta sintonizzata tesoro guarda quanto amore ci circonda puoi sentirlo? Senti quanto amore” e nel frattempo la palpa a dovere ma insomma comunque anche Leary un tipo in gamba, uno che ha fatto molte cose, e se lo ha preso lui anche io debbo passare l’Acid Test, mica posso farmi prendere dalla strizza così aggratis. Ecco che dà i primi colpetti alle reni, ecco vuole ballare ma siamo ancora troppo, troppo lontani, devi stare ancora buono un po’ e poi andiamo in fabbrica una bella fabbricona spaziosa dove potrai fare il comodo tuo senza queste fastidiose lamiere intorno, oh guarda un fioraio! Che strane cose sono i fiori, ogni volta che ci parlo mi dicono cose nuove, questi mi stanno dicendo che il fioraio è una persona grama e ributtante e che oggi sono stati bagnati pochissime volte infatti hanno sete, ed urlano di porpora e di arancio, e le violette africane mi dicono che sono state coltivate a Viterbo e che l’Africa non l’hanno mai vista ma che vorrebbero tanto andarci un giorno e le rose se ne stanno lì con l’aria del fior che non passa mai di moda ed improvvisamente le associo ai merletti che anche loro non passano mai di moda ma sono sempre fuori moda e sanno di triste perché sono tipo i fiori che uno porta alla gente per non sbagliare tipo i fiori che si portano alla nonna e che la nonna mette appunto in un vaso poggiato su un centrotavola di merletto e poi le piantine grasse e sbang mi trovo catapultata in un mondo primordiale dove ci sono solo piante grasse, che allo spezzare delle foglie secernono un sangue chiaro pieno di chissà quali tossine allucinogene e sul ciglio di un cratere esplodono lapilli eh già la nascita della vita il magma le esplosioni da dove veniamo ed il nucleo del nostro cervello è quello di una scimmia, infatti un po’ si sente la scimmia dentro, mi sento alquanto goffa e smanio perché all’improvviso mi guardi negli occhi per vedere se sono spadellati e sì e sì sono spadellati va bene? Mi sta salendo mi sta salendo l’ho preso sottogamba invece è forte e sta cominciando a montare e vedo eruzioni laviche sulla Prenestina vedo condomini con finestre misteriose e portoni semibui illuminati da una sola lampadina al neon che sembrano altari pagani e vedo cornetterie traboccanti di esseri umani che si affogano di cibi dalla consistenza gommosa ripieni di sostanze cremose e fluide giallastre non identificate e certamente al sapore di naftalina e più avanti vedo un distributore pronto per essere derubato con una caffetteria a vetri nella quale il gestore con il cappelletto rosso sta aspettando che la ragazza gli telefoni, aspettando invano perché è ormai chiaro a tutti o almeno a me che non gli telefonerà mai ed in questo momento si trova a Fiesta e balla la salsa o il merengue con un aitante rivenditore di auto usate. Mio dio come è forte. Ignora questa terribile droga … fingi che non stia avendo effetto. Ah sì il vecchio Hunter Thompson come non pensarci, anche lui un accanito lisergista e secondo me aveva ragione a dire che l’estate dell’Amore per molti era stata una frescaccia per molti che avevano pensato di comprarsi pace amore e libertà con i soldi di un trip e poi la marea si era arenata e se guardavi con il giusto paio di occhiali potevi vedere esattamente dove, e adesso che penso a Los Angeles e San Francisco mi sento un dinosauro, siamo proprio dinosauri questa droga è passata di moda e saremo gli unici a prenderla stasera tutti gli altri molto più giovani si faranno di qualcosa di molto più forte e veloce ma noi li guarderemo severi comunque, severi dall’alto di questo totem che nonostante tutto rimane lì e ti fa venire in mente le maree il disgusto la nascita la morte i ritorni tutte cose che per ballare non vanno bene ma per pensare sì. E’ scattato il semaforo proprio adesso.
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