rowan atkinson l'ho sempre trovato insopportabile come mr bean. mai fatto ridere, l'avrei picchiato con una badila, ma di taglio però. seguendo un consiglio fidato, ho intrapreso l'avventura blackadder e quando posso e riesco non me lo lascio sfuggire. tra l'altro proposto in lingua originale sottotitolato, è esilarante. targato bbc, spesso una garanzia, vanta nomi nel cast quali miranda richardson(una stronza e pestifera queen elisabeth I), stephen fry, tim mcinnerny, tony robinson. da non levartela più dalla testa la sigla di coda. e visto che siamo in tema di fiction televisiva, rinominiamo ab fab, nuova serie, con joanna lumley bella invecchiata e anche ingrassata. perfino il doppiaggio non stona. comunque sia una serie televisiva che farà storia... la mia almeno.... ok va bene paro paro con GIMME GIMME GIMME. la natura abbia in gloria i creatori tutti di quella serie anche. per rimanere nel regno unito assolutamente da annoverare tra i capolavori (ri)scoperti per caso dopo lustri, il film di ivory. la city elegante, le magioni immerse nel lussureggiante verde dei parchi con alberi secolari. magioni marcescenti. piene di crepe e buchi, da cui piove dentro. un lusso e una facciata bella quanto greve e spietata, nella quale maurice rischia di rimanere schiacciato. una muffa che omologa, rendendoli automi pensanti e ragionanti tutti in un senso, in un modo. splendido personaggio(magari sarebbe bello leggere anche il libro... che possiedo)quello del maurice cinematografico, interpretato magnificamente da un james whilby in stato di grazia. mai piaciuti i biondini slavati made in britain, ma c'è tanta passione nell'attore purtroppo perso chissà dove, che lo rende bello come non mai. coadiuvato tra l'altro da un antipatico e stronzo hugh grant(comunque attore con capacità), billi whitelaw, denholm elliott, ben kingsley e da un rupert graves bello che manca la favella. dolorosa come una grossa scheggia che si scava la via nelle carni, la scena in cui viene rifiutato dal clive-grant, e astonishing le scene di sesso, tra cui un bacio tra graves e whilby da antologia. un film al quale son particolarmente affezionato. è stata una delle mie prime esperienze coscenti con l'omosessualità. ricordo come fosse ieri le parole del mio babbo: "... voet voedà un film ad cuelatòn!?" sorpreso, forse preoccupato, alla mia ostinazione nel volerlo vedere. e io a star lì a dargliela da intendere, quando l'unica cosa che m'interessava era vedere un film di culattoni, speranzoso di vedere qualcosa. all'epoca non colsi la bellezza. l'ho afferrata per puro caso una piovosa domenica di marzo a distanza di 15 anni circa. mica male, sempre meglio tardi che mai. e sempre a distanza di anni vedo anche the hired hand. non che lo conoscessi. ne sentii parlare per la sua riedizione. leggendone le recensioni uno si fa un'idea disastrosa. in vena di sfide, lho visto. mi è sembrato tutto meno che brutto. un western bello, simile agli struggenti cowboy solitari di morrissey. certo non mangiano fagioli e scopano, come disse tempo fa cartman, e una volta che si ritorna in sè dopo un disorientamento iniziale, il film piace. che la fotografia sia bellaè fuor di discussione, e anche la musica forse di tale bruce langehorn, è bella altrettanto. insieme a warren oates e verna bloom, interpreta dolente un uomo che vuole tornare a casa a lavorare la terra e stare con la moglie e la figlia abbandonate anni prima. non trovo affatto pretenzioso lo sperimentalismo di certe soluzioni. un regist'attore che crede in un progetto e lo ama. secondo si vede e si sente. e per finire un cast stellare: james spader(a mio parere fuori parte), quel ceppo della melora walters rimessasi un pochino dopo la catastrofe di rain(ma con una faccia strana... sembra un intervento chirurgico in evoluzione), jay mohr(la sua faccia sembra un effetto speciale... spielberg poteva usare lui come alieno in taken), lara flynn boyle(l'unica novella di twin peaks ad avere una carriera cinematografica.. come non ricordarla in happiness e delitto imperfetto di landis), faccia-da-cappuccetto-rosso-di-tex-avery-catherine-o'hara attrice di stra-lusso e naturalmente bill murray. come guest star mi tengo naturalmente la megan mullally di will & grace. ruolo piccolo il suo, ma memorabile. attori di razza ci si nasce, merda!
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