Facoltà di medicina - Qui non si sana
- Commedia
- USA
- durata 105'
Titolo originale Bad Medicine
Regia di Harvey Miller
Con Steve Guttenberg, Alan Arkin, Julie Hagerty, Bill Macy
Ciò che chiamano "amore". Una simulazione indotta e spesso bagnaticcia di spasmi neurovegetativi, collasso del miocardio e piccole sincopi ventricolari. A molti piace, questione di gusti. Ciò che inerisce, in un modo o in un altro, alla cosiddetta "sfera sentimentale" è, a conti fatti, null'altro che l'esito transitorio e quasi sempre frainteso di basilari processi biologici.. azione e reazione.. causa, effetto e "ornamento" sovrastrutturale; interazioni chimiche elementari, sintomatologia conseguente ed autodiagnosi non richieste. Una pancreatite davvero ben portata è certamente più elegante d'una qualunque infatuazione da party all'aperto a buffet freddo. Una fiera e consapevole stipsi granulare non dovrebbe aver meno dignità d'un sonetto, un'elegìa pastorale od un qualsiasi componimento in versi ispirato da presunte e vagheggiate affinità elettive da dopolavoro primaverile. E spiegatemi perchè ricever lettere d'amore, timidamente umettate di spremuta di ghiandole lacrimali ipertrofiche, dovrebbe risultare tanto più gratificante che vedersi recapitare, magari per posta prioritaria, un bel pacco emorroidale quale gentil presente in occasione delle ricorrenze più sentite. E si torna al "sentire", all'emozionalità nobilitata, camuffata e smodatamente condita di "attributi".. luoghi dell'immaginario spesso così miseramente sovraffollati. Un'iperattività linfatica scambiata per Eterna Promessa.. di che cosa poi, non è dato saperlo. Una temporanea, discreta, dignitosissima necrosi ghiandolare contrabbandata per Momento Indimenticabile.. ci si faccia un check-up completo, piuttosto. E far passare un miasma gentile, una socievolissima flatulenza, od un'alitosi affabile ed ospitale per il Caldo Tepore del Focolare domestico?? no, dico.. vi par bello? Occorre rifiutare fermamente e incontrovertibilmente la logica mistificatoria sottesa alle teorizzazioni culturali della relazionalità! Una pulsione è un fatto chimico, nè più nè meno dell'implosione dei tessuti umani a livelli di pressione troppo elevati.. non diversa dall'azione delle forze termodinamiche, dal funzionamento d'un deumidificatore o d'un vibromassaggiatore per i piedi. Il corpo umano è, com'è giusto che sia, ormai compiutamente reificato. E' carni e sangue.. tessuti e linfa.. idrogeno e amminoacidi. Una bambolina a chi sa scrivere con esattezza la formula chimica d'un idillio.. o a chi è in grado di operare con scientifica precisione il "bilanciamento" tra 4 molecole di affetto e 6 ioni di disperazione. Ma su.. quali altre prove vi servono per abiurare definitivamente la moderna eresia del "sentire"! la fuorviante etica dell'immateriale! "Spirito" mi dite? si, lo tengo proprio sopra al lavandino del bagno. E' l'ideale per la disinfezione di piccole ferite e l'igienizzazione di superfici liscie, lavabili, come sanitari, elettrodomestici ed infissi. "Altamente infiammabile", dice l'avvertenza. Un mio amico una volta raccontò che il padre soffriva di attacchi di depressione. Uno dei presenti rispose con sollecitudine "si, anche mi madre c'ha problemi de pressione..". Il dialogo è reale e la risposta era seria. Costui aveva di certo capito meglio di molti altri come stare al mondo.
Titolo originale Bad Medicine
Regia di Harvey Miller
Con Steve Guttenberg, Alan Arkin, Julie Hagerty, Bill Macy
Regia di Mario Mattòli
Con Totò, Aldo Giuffré, Franca Marzi, Nerio Bernardi, Tecla Scarano, Maria Pia Casilio
Titolo originale The Kingdom
Regia di Lars von Trier
Con Ernst-Hugo Järegård, Ghita Nørby, Kirsten Rolffes, Søren Pilmark
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