La mano sinistra della violenza
- Azione
- Hong Kong
- durata 100'
Titolo originale San duk bei do
Regia di Chang Cheh
Con David Chiang, Ti Lung, Wang Chung, Cheng Lei, Ku Feng, Hsing Chen, Li Ching, Chan Sing
Ieri a roma eravamo, pare, in 500.000 ..io ero quello BELLO. Non stavamo masterizzando sinfonie elettro-pluto-poli-cacofoniche.. nè mastectomizzando l'immagine olografica di jean harlow mentre gioca a scacchi con rock hudson, no, nulla d tutto questo. Si sfilava, silenti o quasi, per la pace. E per il rilascio d'un essere umano vittima d'un'ingiusta prigionia. A sinistra c'è chi pensa che la sgrena si sia rapita da sola. A sinistra c'è DI TUTTO.. un toscanaccio massimalista e fuori luogo ieri, in pieno corteo, tra il silenzio generale, pensa bene di urlare "oo fassinoo.. guarda ochalaan.. vedi hè ffine tu gli hai fatto faree testa di hhazzoo..". Ora, che fassino respiri col prepuzio non mi pare vi sia dubbio, ma santo Gramsci signori miei.. siamo così sicuri che sta sinistra abbia bisogno di 'miti' del calibro di ochalan?? il problema è che, come si dice da queste parti, se bbevono tutto.. vedono un tizio baffuto cò lo sguardo cattivo che imbraccia un kalashnikov..? ebbene, ci si può scommettere il pancreas che costui verrà eletto 'liberatore' da una qualke forma di oppressione.. 'guerrigliero' senza macchia per amor del popolo.. è per questo (ANCHE per questo) che non riuscirò mai ad esser commmunista cò tre emme. Perchè, diciamocelo chiaramente, i comunisti in italia sò piagnoni.. hanno un perverso gusto nel sentirsi oppressi, traviati, 'violentati' dal potere.. dalle forze dell'ordine.. dalla chiesa. Passano una vita a lamentarsi, a far salotti, radio libere, comunicazione alternartiva, cooperative, battaglie, rivendicazioni giuste.. e poi si fanno rappresentare da fassino. No dico.. e il sol dell'avvenire? fassino manco c'ha i baffi.. ecco.. ochalan ce li ha.. visto che piace tanto chissà.. come piaceva arafat.. come piacevano 'i compagni che sbagliano'.. si può dire che la sinistra italiana è stata sempre irremovibile nel condannare ogni forma d violenza sociale e politica, eccezion fatta per la propria. Salvo poi eccedere, al contrario, in logiche diplomatiche e compromissorie quando si trattava di scegliere un leader, una figura che rappresentasse il magmatico tessuto che si agitava, spesso inascoltato, sotto quei simboli, quei movimenti. Prodi, rutelli, fassino, d'alema, veltroni, occhetto.. e la lista potrebbe continuare.. no, ditemi voi se sono leader credibili.. se fosse per loro le industrie produttrici di viagra registrerebbero utili da fare impallidire bill gates, murdoch e bin laden messi insieme. Non ho mai amato far discorsi sugli attributi (armamentario concettuale, prima ancora che biologico, tipico d'una certa satira di destra) ma diamine.. tutta la classe dirigente della sinistra degli ultimi vent'anni messa insieme registrerà una media testicolare pro capite dello 0,22.. ben che vada! tradotto per le menti più pure: ce vonno armeno dieci diessini pè raccimolà un paio de cojoni come se deve! essù, non mi fate esser pecoreccio, che poi al rotary mi tolgono la card magnetica per i cessi chimici. Tirando le somme.. la violenza, signori(ni) miei, va condannata da qualunque parte essa provenga. Arafat era, nè più nè meno, che un terrorista col nobel per la pace sul comodino.. idem per il signor ochalàn.. (eccezion fatta x il nobel) e finchè questa pseudosinistra liberista ed eunuca, mondialista e tecnocratica, agnelliana e salottiera NON capirà questi semplici assunti (evitando salomonicamente di comprendere anche le ragioni di tanti, complessi, licenziamenti.. questa l'abbiamo capita in due: io e il mio ipotalamo) non si andrà molto lontano. Alla sinistra italiana ci vuole un nuovo Mussolini ve lo dico io.
Titolo originale San duk bei do
Regia di Chang Cheh
Con David Chiang, Ti Lung, Wang Chung, Cheng Lei, Ku Feng, Hsing Chen, Li Ching, Chan Sing
Regia di Giuseppe Bertolucci
Con Roberto Benigni, Alida Valli, Carlo Monni, Mario Pachi
Titolo originale Tout le monde n'a pas eu la chance d'avoir des parents communistes
Regia di Jean Jacques Zilbermann
Con Josiane Balasko, Maurice Bénichou, Catherine Hiegel
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