Avete presente quando guardate un film e vi capita di vedere una scena messa lì per ammiccare ad un certo tipo di spettatore. Con James Mangold questo non vi capiterà mai. Un regista che ha cambiato genere ad ogni film, ma ha tenuto sempre alto il livello qualitativo. Non sarà mai un autore, ma soprattutto nemmeno si ci sente (leggi soderbergh).
mangold compie un miracolo: fare recitare Stallone. il miglior poliziesco degli ultimi anni insieme a Phoenix e Narc, guarda caso tutti e tre con il grande Ray Liotta
ancora mangold e liotta e ancora un grande film, intelligente, veloce con una trama che potrebbe scivolare in ammiccamenti e furberie varie, ma non lo fa.
due attrici meravigliose si contendono la ledership della più pazza o della più viva. vince la Jolie ma la Ryder ci mette mota grinta. un solido film ospedaliero.
una falla nel tempo e Hugh Jackman, conte ottocentesco, si ritrova nella new york di oggi a dover guerreggiare con una sempre pimpante ryan. Classico, fresco, elegante.
mangold si confronta con uno dei generi più difficili. Il risultato è comunque buono, anche se non particolarmente originale. Phoenix e Witherspoon duettano con grinta e passione. Un biopic emozionante, vivo e caldo.
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