Berlin Is In Germany
- Drammatico
- Germania
- durata 93'
Titolo originale Berlin Is in Germany
Regia di Hannes Stöhr
Con Jörg Schüttauf, Julia Jäger, Robin Becker, Tom Jahn, Edita Malovcic
registrando IL TRAM e TESTIMONE OCULARE mi son venuti anche gli ultimi trenta minuti di PHENOMENA per quanto mi riguarda l'ultimo grande incubo argentiano. nonostante sia un pò che non lo vedo, anche solo vedendone il finale, mi son ricordato(non che ne ce fosse bisogno)di che bel film. la personale alice-jennifer connelly si muove nella testa di dario e fa che un suo incubo diventi immagine. che onore. ma più così bella e così brava. del resto nei film di dario si recita come in sonnambula, in preda ad un caligari che ti indirizza a gesti indicibili. daria nicolodi in una interpretazione sorprendente e in una citazione di NIGHT OF THE LIVING DEAD. lo scimpanzè che la tagliuzza a morte, testimone oculare dell'omicidio del professore sulla sedia a rotelle, uccide daria inquadrata come la madre che viene massacrata dalla figlia nello scantinato nel primo capolavoro romeriano. la vita dovrebbe essere un mosaico di immagini cinematografiche per ingentilire la realtà che a volte non è poi così esaltante... la straordinarietà dell'ordinario... e mi viene in mente una delle pubblicità di history channel. il ragazzo che si sta recando alla fermata dell'autobus in quel di berlino. parla al cellulare e in sovrimpressione si vedono le immagini del crollo del muro che divideva la città tedesca. per chi non lo sapesse berlino è in germania. il figlio che jorg schutthauf(ho scoperto un altro stupendo esemplare maschile) non conosce ha fatto un tema in inglese. è finito in galera col muro e torna libero senza il muro. invitato in casa dalla moglie uno degli ospiti le chiede curiosissima cosa voleva dire vivere nella berlino del muro. che curiosità vengono. come mai sono curioso di sapere cosa voleva dire vivere di là dal muro. cosa poteva voler dire vivere nell'italia del terrorismo. ci sono nato e cresciuto e ho vaghi ricordi di visi di rapiti o uccisi alla tv in bianco e nero. cosa poteva aver mai spinto ragazzi alla clandestinità e all'omicidio?... i sopravvissuti non riescono a spiegare e comprendere è impossibile. li si guarda come le ultimissime novità riguardo una civiltà antica su national geographic. un tassello oggi, un tassello domani. alla fine sarà come una di quelle civiltà pre-colombiane. tasselli talmente isolati e consunti che si andrà per intuizione e ipotesi. così come si riguarda un film e lo si vede sotto un'ottica differente, anche i porno cambiano riguardandoli. immagini di corpi nudi e sudati passano in rassegna. dettagli di gambe, di genitali che penetrano o di bocche che succhiano. non c'è musica. si sente il rumore del respiro o del dolore trattenuto di una penetrazione particolarmente complicata. posizioni grottesche che fanno scappare il sorriso per le facce degli attori che recitano il godimento o di performer che praticano la coreografia. eccitamento. non sempre ma a volte capita di coglierlo. coinvolge vedere che un attore è particolarmente preso dal partner o dalla situazione. se gode lui, godrò meglio io. trenton comeaux un dio glabro versatile ma con una predisposizione al passivo. anthony gallo un tappetto teneramente sovrappeso anch'esso preferibilmente passivo, ma che si da da fare quando lo si richiede pronto all'azione. perde completamente la testa nel momento di venire, un super-eroe che perde ogni potere quando sta per godere. york powers un sergente di ferro che ama i suoi soldati, uno dei pochi dotato di un cazzo duro come marmo, sempre pronto ad affondare. eduardo, una montagna di muscoli, versatile preferibilmente attivo, nel mezzo altri. un'orgia. teneri baci, carezze dietro la nuca e pacche sul sedere quando lo spettacolo dell'oretta e mezza è giunta alla parola fine e ai trailers di nuovi video
Titolo originale Berlin Is in Germany
Regia di Hannes Stöhr
Con Jörg Schüttauf, Julia Jäger, Robin Becker, Tom Jahn, Edita Malovcic
Regia di Dario Argento
Con Jennifer Connelly, Donald Pleasence, Daria Nicolodi, Dalila Di Lazzaro, Patrick Bauchau
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