Dino Risi
- Attività: Regista dal:
Periodo di attività
- 1910
- 20
- 30
- 40
- 50
- 60
- 70
- 80
- 90
- 2000
- 10
- 20
- 30
Ultimo film Senza malizia (2023)

la volgarità di molti suoi film non è, come dicono i suoi sostenitori, segno di adesione al reale, ma pra volgarità
I registi sopravvalutati ci sono sempre stati, non è una novità. Ne ho scelti sette, se ne potrebbero trovare altri. Alcuni sono stranieri, altri italiani. Il loro immaginario è limitato come i giudizi dei quotidiani sui film in sala. Lavorano al nulla mentre altri volano. Ma anch'essi stanno in alto, portati in quota da critici miopi, o dalla memoria molto corta. Lo diceva nche Brecht (qualcuno lo conosce ancora? o è meglio Evangelisti, King, Clancy...)che la memoria è un gran danno per l'umanità...
Ultimo film Senza malizia (2023)
la volgarità di molti suoi film non è, come dicono i suoi sostenitori, segno di adesione al reale, ma pra volgarità
Ultimo film The Thousand Miles (2025)
il sio presunto onirismo è solo orinismo (leggi:gettare addosso allo spettatore inutili fisime mentali).
Ultimo film The Way Back (2010)
Nulla contro di lui, ma diciamolo, è un buon mestierante, ma non autore.
Ultimo film Il gladiatore II (2024)
Gli si attribuisce la capacità di aver modificato l'immaginario del cinema contemporaneo: è solo capace di buone immagini, in un insieme spesso (se non sempre) del tutto utile al botteghino.
Ultimo film L'immensità (2022)
Nuovo presunto enfant prodige del cinama del Nostro Bel Paese. Il suo Respiro è idolatrato perché non c'é nient'altro in circolazione. Paragonarlo a film come l'Avventura di Antonioni (...) è pura eresia: perché non paragonarlo anche al Rossellini di Stro
Ultimo film Napoli - New York (2024)
Il suo Mediterraneo è la summa dell'italica idea secondo cui il nostro esercito era buono, anche se gestito da dei cattivi di nome fascisti. Le responsabilità individuali sono azzerate, resa il bel paesaggio greco: quando lo trasformeranno in villaggio va
Ultimo film Carlo Mazzacurati - Una certa idea di cinema (2024)
Non a caso sceneggiatore del Mediterraneo sopra citato. Il suo El Alamein è Mediterraneo una decina d'anni dopo, solo che al posto del mare c'è il deserto. Pochi chilometri di distanza a sud dalla Grecia, ma il discorso è sempre lo stesso (la mente umana
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